Rassegna storica del Risorgimento

COSTITUZIONI FRANCIA 1814; COSTITUZIONI FRANCIA 1830; ROSSI PEL
anno <1968>   pagina <516>
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Carlo Ghisalberti
reali si fossero discostate da quel cliché, forse per la consapevolezza del­l'importanza essenziale dell'ordinamento amministratìvo posto in essere nel periodo napoleonico e rappresentante, in certo senso, la cornice strutturale della Francia moderna. Ciò che autorizzava il Guizot a lamentare l'assenza di quell'autonomo insegnamento intorno a ce ies prineipes de liberto legale et de droit constitutionnel qui sont la base de nos institutions *) inducendolo ad istituirlo presso la maggiore università europea ed a prescegliere per quella cattedra il Rossi, a lui legato e ben noto negli ambienti francesi per la vastità dei suoi interessi giuridici e politici.2)
Sono conosciute le vicende del pubblicista italiano a Parigi ne vale la pena di soffermarsi ulteriormente sugli aspetti della sua carriera accade­mica dopo gli accenni contenuti nel profilo del Ledermann che sintetizza i risultati delle varie ricerche susseguitesi nel tempo.*) Più utile appare, invece, l'indagine, appena accennata nello studio del Biggini,4) sul conte­nuto di quelle sue lezioni alla Faculté de Droit che rappresentarono il primo serio tentativo di interpretazione dei postulati del costituzionalismo della Restaurazione e della Monarchia di luglio; e non solo perché il Cours de droit constitutionnel del Rossi rappresenta la prima riflessione scien­tifica di un certo livello sulle istituzioni politiche di un ordinamento a base parlamentare passato attraverso una progressiva evoluzione, ma anche perché col giureconsulto italiano può dirsi per certi aspetti iniziata una nuova tappa della dottrina costituzionalistica destinata a sopravvivere sino all'introduzione di quelle impostazioni più schiettamente formalistiche che daranno mi tono nettamente dogmatizzante alla scienza pubblicistica in armonia alle tendenze prevalenti della nuova cultura giuridica.6)
Nuova tappa, pertanto nel cammino della riflessione scientifica sul di­ritto costituzionale è quella che si inizia con le lezioni del Rossi e non
*> F. GUIZOT, RUmpir.es;, eli., p. 380.
2) F. GUIZOT, MSmoires, eli., p. 123.
3) L. LEDKKMANN, Pellegrino Rossi, Vhomme et l'economiste: 17874848, Parigi, 1929, p. 110 e segg. In particolare sul l'inso-gnuinenlo del Rossi o Parigi, cfr. C, DEJOB, Troia ttoliena profeaaeur en Frutice sous le gouvernement de J ni Ilei, in Annoles de la Facilità des Lettre* de Bordeaux, 3912, t. XJT, oltre agli accenni agiografici di F. Mi-CNET, Memoria intorno a Pellegrino Rossi, p. 22, e di A. PIEKANTONI, Della vita e delle opere di Pellegrino Rotti, p. 92 e sugg., ripubblicati nel volume Nella inaugurazione dei monumento nazionale a Pellegrino Rosai in Carrara il 3 settembre del 1876: Prose e poesie raccolte per cura della Commissione dirigente da 0. RAGGI* Imola, 1876.
*) C. A. BICCOTJ, Il penatero politico di Pellegrino Rosai di fronte ai problemi del Risorgimento, Rome, 1937, p. 47 e sogg.
*) Gonrs de droit eoiutltutlonnel professe la Faculté de Droit de Paris re* cueiUl par M. A. Ponine, Précède par une introducUon par M. C. BONCOMPAGNI, t. 4, Paris, 1866-67 in Oeuvre complète de P. Rossi publtèe sous les ausplces du Gouver* ncmp.nl ìudieui e interessante sottolineare corno ne vanno fatta una seconda edizione ad 1877.