Rassegna storica del Risorgimento
COSTITUZIONI FRANCIA 1814; COSTITUZIONI FRANCIA 1830; ROSSI PEL
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1968
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P. Rossi e In Monarchia di Luglio 521
live d'une idée fondamentale, d'une idée essentielle de lTiumanité, e'est la créalion d'une individualité morale, sui generis, qui est elle et n'est pas autre chose* la réalisation d'une individualité morale pour laqueHe, sans doute, l'individu est nécessaire, mais qui est autre chose que Findividu, qui a: sa base dans le devoir, et que l'indi vidu ne peut détruire sans com-mettre un crime de lèse h umani té. parce quii détruirait les moyens essen-tìels de son développement et de son perfectionneraen t . E, pertanto, la costituzione in un senso più ampio viene da lui identificata nel modo stesso di essere e di atteggiarsi dello Stato che è organizzato da norme che ne regolano la vita e l'azione, mentre in un senso più stretto è solo il documento o il testo normativo che caratterizza quel tipo di Stato definito, in antitesi a quelli assoluti od oligarchici, come lo Stato liberale: C'est dans ce sens qu'on dit aujourd'hui que tei pays a ou n'a pas une constitu-liou. Cela veut dire: dans ce pays on a fait des conquètes en fait de gouvernement libre, le règne du privilège a cesse. Dans ce sens plus etroit, la constiti! liorì est la loi des pays libres, des pays qui ont échappé au règne du privilège et qui sont arrivés à l'organisation d'un peuple jouissant de ses libertés .2) Da questo angolo visuale il Cours del Rossi mostra di superare pienamente quella angusta prospettiva terminologica nella quale si erano confinati i teorici della Restaurazione. Polemici al massimo contro gli schemi rivoluzionari, gli interpreti delle carte avevano rifiutato di utilizzare il termine costituzione per qualificare il documento fondamentale dello Stato, sia perché la parola evocava lo spettro di quel pouvoir constituant della nazione affermato dal Sieyès alla vigilia della Rivoluzione dell'Ottantanove, sia, ancora, perché il termine qualificava anche quegli strumenti giuridici attraverso i quali Napoleone prima col consolato e poi con l'impero, aveva potuto esercitare il proprio potere plebiscitario. Sarà solo nel 1836 che il Berriat de Saint Prue, scrivendo del testo promulgato dopo la Rivoluzione di luglio, dirà che sarebbe stato meglio definirlo costituzione come quelli del periodo seguito al 1789, ma prima della pubblicazione del suo Cammenteàre sur la Charte constitutionnelle, il Rossi aveva già teorizzato l'identificazione tra carta e costituzione.8) La questione era solo apparentemente formale e la sua importanza non poteva sfuggire ad un giurista abituato a comprendere il valore sostanziale delle singole parole. Richiamare il termine costituzione e dichiararlo sinonimo di carta, rappre-
i) P. Bossi, Cours, eit t. I, 4.
2) P. Bosai, Cours, ci-, t. I, pp. 7-8.
3) HKtiRiAT DE SAIJVT PRIX, Comm vntairn, cit, p. 27. Sol problema dalla natura giuridica delle carte, efr. P. BASTID, La theorie jurìrlìqua dea Charte, in Revua d'histoire politigli* el eonstttutlonneU*, 1953, XT, p. 163 e egg.; P. BASTID, Les instìtutions politiques de la monarchi* parlemcnudre francai** (1814-1848), Parigi, 1954, p. 139 e segg.