Rassegna storica del Risorgimento

COSTITUZIONI FRANCIA 1814; COSTITUZIONI FRANCIA 1830; ROSSI PEL
anno <1968>   pagina <522>
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Carlo Ghisalberti
sentava per il Rossi la premessa di quel discorso globale sull'intera espe­rienza politica ed istituzionale vìssuta dalla Francia dopo la caduta del-PÀntico Regime, per coglierne i nessi unitari. Opporre ancora l'esperienza cartista a quella costituzionale che l'avena preceduta avrebbe significato negare in un aspetto fondamentale la continuità dello Stato, mentre, in* vece, tutto il discorso del Rossi, con logica e consequenzialità, tendeva a prospettare la materia pubblicistica in una visione d'insieme del processo formativo della Francia moderna. La Legon d'ouverture al Cours ne è la palese confermas) ed insieme la chiara messa in evidenza della Francia come Stato guida, per la peculiare esperienza vissuta nel campo pubblici­stico, da additarsi come modello: Quand on songe à la place que le neuple frangala oceupe depuis des siècles dans l'histoire de l'humanité, quand on songe que e est le travail leni et successi! de plnsieurs générations de cette grande fami Ile qui est venue en 1789 se résumer dans les ixrrési-stibles efforts de la nation francaise vera une meilleure organisation sociale et politique. enfin quand on songe que c'est principalement dans le code constili!Liouiiel. que se trouvent consacrcs les résultats de ses combats immor-téls, certes on n "imagi nera pas que le droit public frangais soit un fait que la philosophie puisse méconnaitre et l'histoire negliger . Quel code con-stitutlonnel al quale Pellegrino Rossi guarda, è, naturalmente, la carta del 1830 che, modificando il testo del 1814 in senso liberale, si inserisce nel processo di svolgimento delle istituzioni politiche francesi inaugurato dalla Rivoluzione con la costituzione del 1791, assumendo come proprie basi le due caratteristiche fondamentali che il diri Ho pubblico nazionale aveva acquisito nel tempo: l'eguaglianza di tutti di fronte alla legge, pilastro della libertà politica, come fondamento dell ''organizzazione della società civile, e l'unità dello Stato al di sopra delle parti e degli elementi che lo compon­gono, come presupposto dell'organizzazione del corpo politico. Nella consa­pevole mitizzazione dell'esperienza nazionale francese, il Róssi vuole essere polemico anche con quella britannica, spesso esaltata dagli anglomani della Restaurazione: Traversez la Manche, vous admirez sans dòute de grands et nobles efforts vera regalile civile et vers l'unite nationale: cependant ni l'une ni l'autre n'ont obtenu la pleine et paisible possession du pays . *) Pur senza giungere all'estrema veemenza di un Romagnosi che aveva con­dannato per il suo contenuto, feudale e privilegiato la costituzione inglese,8) Ì
lì P. Rossi, Court, <<>, I. I, p. LXXIJ e eegg.
*) P. Rossi, Court, BIL, t. I, p. LXX o. aegg.
9) p. Rossi, COIIT*, Bit,, u p. JiVII.
*) P. Rossi, Conni, rii t. i. p. LXX1V*
B) Cfr. 6. D. ROMACWSI, Detta costituzione di una monarchia nazionale rappresene tativa (La scienza delle costituzioni), edic. u cara eli G. ASTUTI con lntfod. di F. PA-TBTTA, Roma, 193f fc 1, tf* Wi t. IT, p. 868. SuU'atioggiunanto del Romagnosi al ri* guardo, i.'fr. l'introduz. eli. di P. PATETTA, p. XXXIX.