Rassegna storica del Risorgimento

COSTITUZIONI FRANCIA 1814; COSTITUZIONI FRANCIA 1830; ROSSI PEL
anno <1968>   pagina <534>
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Carlo Ghisatborti
infatti accanto a quello fondato, sull'opportunità di porre una Camera alta di ispirazione aristocratica a Iato della Camera bassa di tendenza democra­tica, come contemperamento sociale, vi è il richiamo della necessità, pret­tamente politica, della meditazione da parte di due assemblee prima della approvazione di una proposta di legge onde il testo venga meglio redatto in vista dell'utilità generale. u II Catto che sotto la monarchia di luglio fosse stato abolito il carattere ereditario della Camera dei Pari toglieva a questa la possibilità di essere assimilata ad un Senato di ispirazione aristo­cratica e di composizione nobiliare, quale appariva al Rossi, invece, la Camera dei Lords dell'ordinamento britannico. Di più la limitazione delle categorie nelle quali il Re poteva scegliere i pari di Francia, o per servigi resi al paese, o per elevale qualità intellettuali o per censo, contribuiva a dare ad essa quel carattere borghese che costituiva il motivo fondamentale del Ti mero ordinamento posto in essere dalla Carta del 1830. a)
Ma l'altra innovazione, di importanza notevole, nel sistema parlamen­tare francese riguardava l'inizia li va legislativa. La Carta del 1814 aveva conferito solo al governo tale iniziativa escludendone i membri del Parla­mento, mentre quella del 1830 la assegnava sia ai componenti del Parla­mento sia al governo: al Rossi tale innovazione appariva di somma utilità in quanto poteva determinare una garbata concorrenza tra i due organi nella determinazione ad affrontare questioni di utilità nazionale investen­done le Camere.:,) Può essere interessante notare come l'ispirazione libe­rale del Cours non consentisse al Rossi l'esaltazione troppo accesa delTisti-lulo della sanzione regia, mera formalità negli ordinamenti costituzionali efficienti: dans l'ensemble de nos instilutions, le veto n'est guère appelé à jouer d'aulre ròle que celui de faire sentir aux auteurs des propositions que Ieurs propositions doivent élre plus réfléchies, parce qu'elles pourraient ótre rejetées si elles n'etaient pas raisonnables . *?
La Carta del 1814 aveva affidato, in modo totalmente illiberale, al sovrano una larga parte della funzione legislativa in deroga al principio della separazione dei poteri, stabilendo che Le Roi fait les réglements et ordonnances nécessaires pour l'cxcculion des lois et la sureté de l'Etat . Come è noto, erano state le famose ordinanze di Carlo X emanate in base al famigerato articolo 14 della Carta del 1814 a provocare i disordini del 1830 e, quindi, il mutamento costituzionale. È chiaro, quindi, che il Rossi non poteva che approvare la soppressione del potere di ordinanza del Re
i) P. Rossi, Court, eh., t. TV, pp. 53-54. 2) I. Rossi, Court, rit, t. TV, p. 67 nAjtg. *) P. Rossi, Cours, eh., i. IV, p. 143.
<) P. Rossi, Caurgi eh., t. Ity", p. 234. i coturni-io avviso appariva invocò il Con-Mani : cfr al riguardo, P. Il ASTIO, Benjamin Constant, il., t. II, p. 929*930.