Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE; URUGUAY STORIA 1847-1848
anno
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1968
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pagina
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548
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GIUSEPPE GARIBALDI SULLA VIA DEL RITORNO IN ITALIA (APRILE 1848) *
Nuovi documenti, in gran parte inediti, provenienti dagli archivi uruguaiani ed italiani, ci consentono di esaminare sotto una nuova luce le vicende che pre-cedono il ritorno in Patria di Giuseppe Garibaldi, dopo un esilio durato ininter-rottamente in terra latino-americana dal gennaio 1836 all'aprile del 1848.
Come è noto, il giovane Nizzardo, nella sua duplice veste di comandante della flottiglia da guerra uruguaiana e della Legione Italiana di Montevideo, aveva acquistato meritata fama fra gli indigeni, i residenti stranieri ed i connazionali: ma le vicende della Guerra Grande combattuta (dal 1842 al 1851) contro il governo di Buenos Aires avevano inasprito gli animi e reso invisi i legionari a molti degli assediati i quali vedevano in essi il solo ostacolo che si frapponeva alla unificazione del territorio uruguaiano con quello argentino o meglio alla conquista del potere da parte dell'ex Presidente uruguaiano Manuel Orihe che cercava di tornare in Patria con l'appoggio dei connazionali rimastigli fedeli e delle armi argentine.
Per delineare gli eventi che maturarono in Montevideo ed ebbero il loro epilogo la notte del 15 aprile del 1848 con la partenza di Garibaldi e dei suoi compagni, possiamo ricorrere oltre che alle Memorie del protagonista1) e ad altre fonti ben note che si soffermano su questa pagina della vita dell'eroe 2> anche ad una fonte autorevole ed inedita: quella del console sardo a Monte* video che, in ripetute occasioni, seguendo forse precise disposizioni ricevute da Torino, informa il suo Governo sugli sviluppi della situazione che andava maturando nel Rio della Piata cui l'amministrazione sarda era molto interessata per i molteplici vincoli commerciali con quei paesi e per le numerose comunità sarde che vivevano in entrambe le sponde dell'immenso fiume, in Argentina ed in Uruguay.
Trattasi di un funzionario sardo, Gaetano Gavazzo, venuto dalla colletti-vita alle attività consolari e trasformatosi ben presto, anche per forza degli eventi, in un personaggio di primo piano della vita montevideana, continua* mente teso con foga ed accanimento alla difesa dei diritti dei connazionali,
* Quésto lavoro rientro nell'ambito di una ricerca sul tema: Presenza dltalia nel Rio della Putta nella prima meta del sue. XIX, finanziata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
*) Le Memorie di Garibaldi in una delle redazioni anteriori alla definitiva del 1872 e le stette nella redazione definitiva del 1872, t. 1 e II della Edizione Nazionale degli scrìtti di G. G.ir, Bologna, 1932.
3) Cito: COSTAVO SACERDOTE, La vita di Giuseppe Garibaldi, Milano, 1933 ; Ri* i.utno E. CA.LI.KT BOI, Garibaldi en ;/ Rio de la Piata, Buenos Aires, 1948; GIUSEPPE GUEHZONI, Garibaldi, Firenze, t. 2, 1891; ALBANO COHNELI, Giuseppe Garibaldi nel-TTJmguay e la tua casa in Montevideo Museo Garibaldino d'America >, Buenos Aires 1951, ete. L'opero di SETEMBIUNO E. PEREDA, Garibaldi en el Uruguay, t. 3, Mon* tevideoi 19144916. li ferma al 1843, primo periodo dell'orgaoissasione della Legione Italiana di Montevideo Non cito altre biografie di Garibaldi, ben note olla generalità degli studiosi, in quanto non apportano alcaa elemento utile alla migliore comprensione del periodo esaminato.