Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE; URUGUAY STORIA 1847-1848
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1968
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Salvatore Candido
se filiazione e di coraggio; e, grazie alla Provvidenza e a quell'antico spirito che infiamma ancora il nostro sangue italiano, la nostra Legione ha avuto occasione di distinguersi, ed ogni volta che si è presentata questa occasione, essa non Fha lasciata sfuggire, tanto che io credo sia permesso dirlo senza vanità essa ha saputo oltrepassare sul cammino dell'onore tutti gli altri Corpi che erano suoi rivali e suoi emulù
Dunque, se oggi le braccia che sono abituate in qualche modo alle armi, sono accettate da Sua Santità, è inutile il dire che pai volentieri che mai noi le consacreremo al servizio di colui che fa tanto per la patria e per la Chiesa,...
giano, ebbe campo a farsi notare; e, se c'è permesso il dirlo senza vanità, s'è pur veduta rimunerare con onori, non raggiunti per anco da nessun'altro corpo in questa guerra. Se adunque ponno queste braccia con quaU che uso delle armi riuscire ben accette a S.S., noi più volentieri le adopreremo in vantaggio di colui che sì bene serve alla Chiesa e alla Patria....
La lettera si chiude con un ringraziamento alla Provvidenza che aveva conservato Sua Santità dalle macchinazioni dei tristi per la felicità del cristianesimo e dell'Italia e con rispettosi convenevoli all'indirizzo del destinatario di questo appassionato messaggio.
La lettera giunse a Rio nella prima decade di novembre perché, il 10 del mese, mons. Bedini indirizzava al cardinale Ferretti la lettera che segue, tuttora inedita, che ritengo opportuno far conoscere nel suo testo integrale traen-dola dall'originale che si conserva nell'Archivio Segreto Vaticano:
N. 132
Sex. J
Italiani in Montevideo
Eminenza Rev.ma
Rio Janeiro, 10 novembre 1847
Una manifestazione di buona volontà da qualunque parte provenga sembrami poter sempre giungere gradita; ed è questo il solo motivo, che m'induce a trasmettere all'E.V. la qui acclusa lettera originale del Sig.r Garibaldi capo della Legione Italiana in Montevideo. Niente pler] verità di più strano e di più inefficace che Sofferta in esso Me); Contenuta, ma pura è un'eco lodevole ai sentimenti che oggi con tanta unanimità manifesta l'Italia, e chi non sa che quanto è più lontano tanto più interessa e piace? Lo accolga dunque VE.V. come meglio nella sua sapienza giudicherà; io ho reputato mio dovere soltanto il non occultarglielo. Del resto la Legione, a cui nome si parla non può non essere in generale dello stesso peso di quei tanti Europei, che formano la sciagura di quW in felice Repubblica, dalla quale appunto il Rosas intende liberarla con Montila di principio, ma con ferocia di modi*.
In particolare poi non saprei dir nulla a suo carico: il Garibaldi ( Pianori-