Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE; URUGUAY STORIA 1847-1848
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Salvatore Candido
Il 12 febbraio 1848, Gaetano Gavazzo così scriveva al conte Ermolao Asi-nari dì San Marzano che aveva sostituito il conte Solaro nella carica di Primo Segretario di Stato per gli Affari Esteri del Governo di Torino:
La partenza di questa Legione Italiana per gli Stati Pontificii, di cui ho già fatto cenno a codesto R. Ministero nel precedente mio Dispaccio delli 24 Xbre plrossimo] p[assato] n. 83 è definitivamente risolta, e credesi avrà luogo verso la metà del prossimo Marzo: circa al numero positivo degli Allistati, ed al giorno in cui si porranno in cammino, mi riservo nuovamente notificarlo al* VE.V. con prima occasione . *)
Ma sulle vicende del brigantino Bifronte, che con il nome augurale di Speranza avrebbe trasportato in Italia un nucleo di legionari notevolmente ri* dotto rispetto a anello inizialmente previsto, cogliamo notizie interessanti ed inedite nel dispaccio del 28 marzo 1848 inviato dal Gavazzo al conte di San Marzano.
Detto brigantino, della stazza lorda di 193 tonnellate, come risulta da una notizia pubblicata dal quotidiano montevideano El Comercio del Plato,2) era entrato nel porto di Montevideo, proveniente da Genova, il 1 gennaio di quell'anno né più si mosse dal porto fino al 15 aprile. Il suo comandante era il capitano della marina mercantile Gaetano Gazzolo, il consegnatario in Monte-video un tale Pedro Risetto, senza dubbio, anche lui genovese. H Gavazzo così scrive al Governo di Torino nel dispaccio già citato e con una notizia riassunta con: Ragguagli sulla vendita del Brigantino Nazionale "Bifronte***:
II cap. Gaetano Gazzolo comandante ed armatore del brigantino nazionale **Bifronte*1 ancorato in questo porto con sua esposizione del 22 del corrente marzo, mi ha fatto presente che essendogli stata fatta una vantaggiosa offerta di noleggio del suddetto bastimento, s'era creduto in dovere di accettarla tanto neU l'interesse suo proprio che di quello degli altri aventi ragione nel medesimo legno, e che come conseguenza ne aveva già convenuto e passato il relativo contratto, che però facendosi necessario di cambiare provvisoriamente la bandiera, per poter mandare definitivamente ad effetto tale contratto, ricorreva a questo Ufficio, onde rapportarne la corrispondente autorizzazione.
Avendo sottoposto al giudizio del Sig. barone Tolosano comandante il R" Brick ** Colombo " la domanda del cap. Gazzolo ed essendosi esaminati e presi in considerazione i motivi in essa espressi, ed in ispecial modo che l'og-getto del noleggio del brigantino **Bifronte** era di trasportare alla volta d'Italia il colonnello Garibaldi con alcuni degli ufficiali e soldati faeienti parte di questa Legione Italiana, e che nelle presenti circostanze non sarebbesi forse mirato di buon occhio che un Legno sardo si fosse occupato in simile spedizione, il cui vero scopo è ancora ignoto, d'accordo perciò col sullodato Sig. barone Tolosano, il quale ha pure informato di tutto ciò VEccelUmo R.o Ammiragliato in Genova, ho creduto di potere autorizzare la surriferita vendita, esiggendo (sic) bensì che il cap. Gazzolo guarentisse, per qualsiasi evento, gli interessi degli altri comproprietari del citato bastimento, siccome lo ha fatto depositando a
maio dal Castellini ed il secondo del 6 maggio 1846, dal Cuneo nella sua veste di Presidente.
1) In A.S.T,, Fondo Consolati Nazionali Montevideo 1836-1850. H documento che porta il n. 84 di proi. è segnato con il n. 57447 del Registro generale dell'Archivio. Risulta inedito. D'ora innanzi detto Fondo sarà indicato con le sigle: C.N.M. 1836* 1850 .
a) Nella sua edizione del 3 gennaio 1848, n. 662,