Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE; URUGUAY STORIA 1847-1848
anno <1968>   pagina <567>
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Garibaldi sulla via del ritorno
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mie mani due lettere di cambio una di L. 15450 tratta sul Sig. Paolo Antonini di Genova e Valtra di L. 10560 a carico della R. Intendenza generale di Marina ambe indossate dallo stesso cap. Gazzolo a favore del Sig. cav. Monconi a cui le spedisco con guest'occasione, dandogli pure ragguaglio di tale vendita, e con preghiera di mettere a disposizione dei fratelli Revello di Genova compartecipi e raccomandatari dello stesso bastimento le surriferite somme, appena questi gli avranno fatto constare che tutti gli interessati nel "Bifronte** si saranno conformati ed avranno approvata l'operazione del cambiamento di Bandiera sol­lecitato dal cap. Gazzolo.
Il " Bifronte " partirà fra non molto, secondo dicesi, per Civitavecchia, co­perto dalla Bandiera orientale, col nome di " Speranza " figurandone capitano lo. stesso Garibaldi*.1)
Fervono, intanto, i preparativi per la partenza e giungono nuovi, riconosci­menti ufficiali da parte del Governo della Difesa.
Il 9 febbraio 1848, il ministro di Governo Manuel Herrera y Obcs comu­nica, infatti, a Garibaldi la nomina a Miembro de la Honoràble Asaniblea de Notables , corpo legislativo di nomina governativa che, dal febbraio 1846, sosti­tuiva il Parlamento che non poteva essere rieletto a causa dello stato di guerra.s)
Il 17 novembre 1847, Tommaso Parodi, che si definisce segretario della Legione Italiana, chiede al ministero della Guerra e della Marina i primi passa­porti per l'Italia per conto di legionari ed il 20 gennaio 1848, lo stesso Gari­baldi chiede i passaporti per Genova per i seguenti ufficiali e le loro famiglie: capitani Alessandro Montaldi, Gaetano Sacchi, Giovanni Lamberti, Angelo Pi-gurina, tenente Pedro Amero e sottotenente José Bonino.8) Tutti questi ufficiali (ad eccezione forse del Bonino che non trovasi in alcun elenco da noi esami­nato) partirono per l'Italia a bordo della Speranza. Ignoriamo se con essi si imbarcarono anche i familiari. È certo, per altro, ohe alcuni dei legionari citati si trovavono in Italia con moglie e figli nel secondo semestre del 1848.
Il capitano Montaldi morirà nella difesa di Roma. Di lui traccia uh com­mosso profilo Garibaldi che lo paragona a Goffredo Mameli ed al capitano De Cristoforis;4> Gaetano Sacchi, che fu caro a Garibaldi ed a Mazzini, combatté a Roma, ma le sue vicende di combattente volontario e di alto ufficiale nel­l'esercito regio dove raggiunse il grado di generale sono ben note agli studiosi; di Giovanni Lamberti, che era stato compagno di Garibaldi nella prima impresa corsara, in quanto lo seguì come marinaio a bordo del Mazzini,6) sappiamo con certezza che tornò in Italia a bordo della Speranza in quanto il suo nome è com­preso nella narrazione, tuttora inedita, che fece di quegli eventi il Pi gurina e nell'elenco pubblicato dal Milani; ) il nome del capitano Pietro Amero lo tro*
1) iti AJS.T* Fonilo C.N.M. 1836-1850 Il documento porta il n. 85 dell'archi­vio del Consolato Generale ed è registrato con il n. 58469.
2) In A.G.NMn Fondo M.GJM. , Cassa 1398. La lettera di risposta con cui Garibaldi, il 10 febbraio 1848, ringrazio per l'onorevole designazione e prega il mini­atro di rendersi interprete della su gratitudine presso il Governo, autografa ed inedita, trovasi in A.G.NM., Fondo < Donación Oliveres , Cassa 14. Sarà pubblicata prossima­mente nell'epistolario di Garibaldi.
8) In AG.N.M., Fondo M.G.M. , Cassa 1400. Il documento, tuttora inedito, sarà prossimamente pubblicato nell'epistolario di Garibaldi.
*> Vedansi Le memorie di G.G., cit, t. II, pp. 282-283.
B) Cfr. al riguardo il mio G. G. corsara riograndense, oit., pp. 71-79, e passim.
ó) ii Pifurina lasciò ai figli una narraziono di quegli eventi intitolata Parte de la biùgrajia de mi vide che ci fornisce notizie inedite sul ritorno di Guribaldi in Patria