Rassegna storica del Risorgimento

BONOMELLI GEREMIA; CARTEGGI (DA PASSANO-BONOMELLI); DA PASSANO
anno <1968>   pagina <581>
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Un memoriale bonameUìano
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naturali, civili e politici li abbiamo da Dio nell'ordine naturale, noi) dalla Chiesa che li può apiegare e dirigere.
6 Tale è il diritto delle elezioni politiche. La Chiesa non può toglier* celo - dalla storia non apparisce che la Chiesa abbia mai fatto questa diminu* tionem capitis d'un paese. Perché lo farebbe con l'Italia?
7 Noi non parliamo dei sudditi già pontifici. Parliamo solo del resto d'Italia.
8 Diritto sacro ed inalienabile d'un popolo di vivere per vivere è necessaria l'autorità. Venga la legittima. Non può? Si accetti quella di fatto. La legittima sarebbe ingiusta se pretendesse che per rispetto a chi la tiene e non può esercitarla un popolo perisse. Il sovrano è fatto pel popolo e non viceversa.
9 Diritto e devere sacro dei cittadini di difendere la loro proprietà, amministrare bene la cosa pubblica, tutelare la educazione dei figli, gli interessi religiosi, ecc. Perciò diritto e dovere d'avere buone leggi, buoni legislatori, ecc. 10 (...) di diritto e dovere sacro delle elezioni politiche. 11 Nessuno può obbligare un paese intero a lasciarsi malmenare, tiran­neggiare, interdicendo ai buoni l'intervento alle urne; sarebbe un imporre il suicidio.
12 Le elezioni politiche dunque sono e devono essere libere, come il diritte di vendere e di comperare, tuttavia, ecc.
13 C'è Roma - C'è il Papa padrone di Roma. Noi non entriamo in ciò; pensi l'eletto a mettere tutto in regola. Il Papa faccia valere le sue ragioni, ma non esiga che noi ci suicidiamo politicamente. S'egli non può far valere le sue ragioni, noi pensiamo a far valere le nostre.
14 C'è il giuramento di leggi ingiuste. E in Francia? in Belgio? in Ger* mania? chi va a far leggi, va per farle buone e le cattive modificare.
15 Contraddizione. Amministrative si, politiche no. Farle degeneri (pro­prio ...) consiglieri comunali e provinciali, si può; farle buone (deputati e se­natori) no.
16 L'astensione in pratica impossibile. Ci vanno molti cattolici - coscienze erronee senza programma. Votano per chi? a caso.
17 L'astensione è atto negativo, ostile, antinazionale; è un dire che si aspetta la catastrofe. Cosa anticristiana.
18 L'astensione prolungata fa disertare il campo cattolico. Per bi­sogno di uffici e di onori la si lascia e si vota.
19 L'astensione impedisce che si formino uomini buoni cattòlici a sedere un giorno in Parlamento. Si muore d'anemia.
20 L'astensione è lasciare libero il campo ai nemici. È realmente morire politicamente.
21 Se si fosse bandita l'astensione non saremmo dove siamo. È tardi, ma tardi meglio che mai.