Rassegna storica del Risorgimento

GUERRA MONDIALE 1914-1918
anno <1968>   pagina <585>
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Fm Isonzo <? Piavo nell'autunno 1917
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Dopo questa azione il 2 Battaglione del 262 - - pare in seguito ad ordini informava il Comandante del 1 Battaglione del 72, ohe si sarebbe portato a Monto K-um ; l'intera linea, da tal parte, rimaneva alle sole forze del 72 Fanteria, non essendo ancora giunti eolie poseizioni gli elementi dei bersaglieri preannuneiati.
I primi nuclei (pattuglie e squadre) del 12 Bersaglieri verso le ore 12 si fer­mavano poco dietro l'ala destra del 1 Battaglione del 72 e solo verso le 14 repartì di detto Battaglione entravano in linea.
Poco dopo le 15 il nemico riusciva momentaneamente ad aprirsi il varco attra­verso la linea dei bersaglieri, ma al pronto accorrere dei rincalzi del 2 Battaglione del 72, che per mio ordine si erano nel frattempo portati da Pasno verso Ovest per riunirsi al proprio Reggimento, dava modo alla linea dei bersaglieri di riprendersi, non sólo, ma con nn successivo contrattacco operato da questi gitimi, il nemico veniva decisamente arrestato.
.Nuovi attacchi l'avversario tentava contro le nostre linee, ma sempre infruttuo­samente, tanto che verso le 17 desisteva dal ripeterli. E cosi anche per gran parte della giornata del 25, il fermo contegno dei reparti della Brigata Puglie e l'azione pronta e decisa da essi svolta, impediva all'avversario di irrompere per la valle dello Judrio e lungo lo dorsale che da Kambresco per Lìga mette al Korada.
Alle ore 18 diramavo il preavviso di ripiegamento che si sarebbe effettuato nella notte .
La relazione prosegue dando notìzie della ritirala, effettuata ordinata* niente, della distruzione come prescritto dei ponti sul Judrio, fino al mattino del 27, quando il generale Papini assunse il Comando della 3a Brigata Bersa­glieri, per ordine di Badoglio, e sull'ulteriore attività spiegata dal due reggi* menti della Puglie riferisce sulla base di elementi forniti dai rispettivi comandanti e di altri acquisiti durante lo svolgersi degli avvenimenti.
Lo stile freddamente burocratico, quasi si trattasse del rapporto su un'eser­citazione del tempo di pace, è una caratteristica dell'uomo che ritiene di avere fatto semplicemente il suo dovere, rifugge da amplificazioni e da ampollosità, tace perfino che la Brigata come si rileva della Relazione dell'Ufficio Sto­rico alle ore 9 del 25 ottobre, era ridotta a circa 1.500 uomini in tutto e lo scritto ne acquista un alto valore documentario.
Dello stesso tono distaccato è la chiusa, un brevissimo riassunto, non un pistolotto finale:
RIASSUNTO : Nella giornata del bombardamento eseguito dalle artiglierie nemiche (24 ottobre) la Brigata Puglie, dopo una ricognizione compiata dal Comandante ad Ostry-Kras, avrebbe dovuto entrare in linea con un reggimento tra Pusno ed Osrry-Kras, mentre l'altro doveva restare a disposizione in 2a linea.
Intervenuti ordini superiori, il 72 si spiegava tra le 17 e le 21 da Clava a Pusno (compreso) ed il 71 tra Pusno (escluso) e Na-Graci (est di Kambresco).
Su tale linea l'intera Brigata da sola, arginava l'avanzata nemica dalle 17 del 24 fino alle 10 (fronte del 71) e 12 (fronte del 72) del giorno 25, nello quali ore giun­gevano a rincalzo reparti delle Brigate Bersaglieri 1" e 5n. Sulla linea del 71, le posizioni venivano occupate da repartì bersaglieri alle 14 soltanto, in cui gli elementi (Iella Puglie che avevano durante oltre 20 ore sostenuto l'urto nemico, passavano in posizione di rincalzo. Sulla fronte del 72, i reparti relativi rimanevano invece in linea continuando ' con ammirevole contegno a contrastare all'avversario la via dello Judrio. In tale lotta nella quale l'avversario portava in linea sempro nuovi elementi coi quali reiterava con insistenza gli attacchi, i reparti della Brigata Puglie dettero prova di saldezza superiore ad ogni elogio e lo scrivente, fiero di aver avuta la fortuna di dirigerne l'azione, rassegna alla Superiore Autorità la presente relazione con riserva di fare por i singoli che sa ne sono resi meritevoli, le proposte di ricompense del caso.