Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECA DEL SENATO PERIODICI; PERIODICI INDICI
anno <1968>   pagina <619>
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Libri e periadici
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propria dello studioso e la verifica di ipotosi scientifiche e di autentici problemi. Anche quando, Come nel caso dell'Orlandi, si evita di accogliere senz'altro il docu­mento come la fonte ce lo propone e se ne valuta la maggiore o minore precisione, il bisogno di mettere su carta lutto quello che di nuovo ai è reperito e la tendenza a seguire ciò che offre il materiale anche a scapilo di una linea di sviluppo bene equilibrata dell'opera troppo spesso ci fanno trovare di fronte a qualche cosa di inter­medio fra una silloge documentaria e il vero e proprio leggio critico. È un equivoco che si accetta volentieri in sede di universitaria tesi di Laurea, in quanto valido cóme esercitazione alla ricerca e come prima approssimazione a un problema, ma che dispiace vedere riprodotto troppo spesso in volumi come questo, dedicato alle compagne modenesi in un periodo di alto interesse.
Proprio lo parte economico-sociale, cui l'Autore qui dà molto posto, è d'altronde quella che lascia risposte meno chiare alla nostra curiosità. Alle numerose serie demografiche non si accompagna una indagine sulla corrispondente qualità sociale, che spieghi fino in fondo quelle differenze d'ambiente, di costumi, anche di relazioni fra clero e fedeli, che pure interessano vivamente l'Orlandi. Un lungo indice analitico , ohe insieme a una bibliografia puramente alfabetica finisce più- che altro per sovracca­ricare il volume, non conosee termini come proprietà o catasto , e ci accor­giamo infatti che a numerose tabelle sui consumi e sull'alimentazione in alcuni cast tipici non corrisponde una informazione sui rapporti fra le diverse classi sociali della campagna. Le numerose cifre in moneta dell'epoca o in quantità di generi, ecc. non acquistano significato per mancanza sia di comparazioni con analoghi fenomeni pre­senti in altre Provincie o paesi, eia di costruzione di lunghe serie storiche che ci illustrino nel tempo lungo l'andamento di certi processi essenziali: l'unico caso è quello del numero delle ordinazioni e degli ecclesiastici, da cui si ricavano tendenze di grande interesse, nel senso, per esempio, della dimostrata discesa dell'apporto della città e della pianura al totale del reclutamento di religiosi.
Tra le conclusioni che ricava l'Orlandi, la più importante sembra quella che attribuisce piuttosto ad un lungo periodo settecentesco che non agli eventi rivolu­zionari il processo di depauperamento della vita religiosa (nel senso, però, soprattutto di un trionfo del sacramenta listilo, dell'oggettivismo , di una sostituzione della sua essenza pura e vitale con strutture estranee o esteriori), che con l'inoltrarsi dell'Otto­cento risulterà evidentissimo. Risponde del resto a ciò che un'ampia letteratura sul­l'evoluzione del pensiero religioso, civile e politica del secolo XV 111 ha dimostrato per gran parte d'Europa, l'affermazione che tale processo, tale crisi, incominciasse innanzitutto nelle classi superiori e in quelle urbane, raggiungendo solo tardi e par­zialmente gli isolati territori di montagna, forti di una parrocchia assurta a funzione di autentica comunità ecclesiastico-sociale . risultano abbastanza ovvie altre con­clusioni dell'Autore, secondo cui vi sarebbe nel Modenese un forte dimorfismo della religiosità sia quanto ai sessi (più religiosità nelle donne), sia quanto alle classi (più religiosità in quelle umili), sia ancora quanto al territori (più religiosità in quelli isolati dell'Appennino): staremmo per dire che esse potevano ricavarsi prima ancora di avere svolto una così lunga ricerca. E se questo è vero, sembra proprio di poter confermare che vi è stato un difetto di chiarezza critica, di posizione di auten­tici problemi, nella pur meritoria fatica che il padre Orlandi ha voluto pubblicare.
ALBERTO CARACCIOLO
Scritti editi ed inediti di Giuseppe Mazzini. Nuova Serie, voi. Il: Zibaldone giova­nile, voi. Il; Imola, Calcati, 1967, in 8, pp. 218. L. 1.200.
Dopo il primo volume dello Zibaldone giovanile che ha dato inizio alla Nuova Serie degli Scritti, vede la luce con notevole sollecitudine il volume secondo.
Col precedente volume abbiamo avuto integrale conoscenza dei primi due qua­derni mazziniani contenenti gli appunti letterari, filosofici, politici, storici e le note diverse del giovane studente: questo secondo volume ci fa conoscere il contenuto dei