Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECA DEL SENATO PERIODICI; PERIODICI INDICI
anno <1968>   pagina <657>
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VITA DELL'ISTITUTO
XLIV CONGRESSO DEU?ÌSTlfDfO, - JS'cTlu ,mmeyretó Atmosfera della cele, ln-azioni per il cinquantenario della Vittoria* si è : svolto, Trieste il Congresso di storia dal Risorgimento dedicato al tema La fine della prima guerra mondiale e a problemi relativi . Dopo il 1922 e il 1950, per la terza volt l'Istituto sceglieva la città giuliana a sede dèlia sua più alta manifestazione, che completava, ft nòli: BOj'tanto sul piatfó: scientifico*; la rievocatone eu l -in.lk detta grande guerra . Storici di ondici nazioni, oltre quelli italiani, sono accorsi all'invito e limino partecipato con vìvo interesse ai lavori, confermando la realtà fatta presente qualche anno' :-fa- da un Illustre studioso straniero: he il nostro Istituto costituisco' ormai una grande famiglia, nella quale uomini di diversa formazione spirituale, provenienti da paesi diversi, si riconoscono fraternamente legati da un comune impegno di lavoro, da una comune ansia di ricerca della verità.
La seduta inaugurale si è tenuta nell'Aula Magna dell'Università, sotto l'auspicio del telegramma del Capo dello Stato, Alto patrono del Congresso. In occasione del-l'inaugurazione del XLTV Congresso deliTsLiinto per la storia del Risorgimento ita-liano, giungano agli illustri partecipanti il mio cordiale salato e l'angario di buon lavoro. Giuseppe Saragat . Agli ispirati discorsi del Rettore dell'Università, prof. Ago­stino Origene, del Sindaco di Trieste, ing. Marcello Spaccini, al caldo indirizzo dei congressisti stranieri recato dal prof. Lue Monnier, alle parole del Presidente delHatfe. tato, ha fatto seguito l'on. Giambattista Scaglia, ministro della Pubblica Istruzione, che, rilevato l'alto significato della manifestazione, ha porto il salato e l'augurio del Governo e ha dichiarati aperti i lavori.
Nessnna sede poteva apparire più degna per tale inizio dell'Aula Magna di quella Università sulla quale dorante gli anni del Governo interalleato, non fu mai ammainato il tricolore della Patria, per merito del Rettore del tempo, prof. Ermanno Camma-rata. La relazione del prof. Carlo Schiffrer sa L'attesa di jPriesfé, fa tenuta in quel­l'Aula. Nella grande sala del Circolo della cultura e delle arti furono pronunciate e discusse le altre relazioni: prof. Manlio Udina, Gli aspetti internazionali della fine delle prima guerra mondiale on. Leo Vali ani. La polìtica italiana del 1918; prof. Aldo Garoso, Jl mutamento degli ideali', prof. Luigi De Rosa, L'economia italiana ed euro* pea atta ricerca di un nuovo equilibrio ; prof. Fritz Fellner, L'Austria e gli Stati, suc­cessori; prof. Henry Contamine, L'apporto italiano attu vittoria alleata. La frequenza costante e numerosissima a tutte le sedute e gli interventi alle discussioni hanno confermato il significato ed il valore del nostro Congresso, che ha trovato un suo coronamento ideale neUa escursione del 2 novembre sul Carso, al grande ossario di Oslavia, a Gorizia e a Redipuglia, offerta dal Comune e dall'Ente provinciale del Tu­rismo. In quei luoghi che ricordavano la lotta e il tormento antichi, nemici di ieri ai sono abbracciati, riconoscendosi fratelli davanti alla stele cho esaltava sul San Michele l'eroismo e il sacrificio dei combattenti delle due parti accomunandoli nel ricordo, e" nel rimpianto.
Le autorità e gli enti triestini hanno recato il loro fervido e valido contributo alla realizzazione del Congresso. Il ricevimento nello suggestive sale del Museo Rivol­tella, offerto dall'Azienda autonoma del purismo, il giro della città, la suggestiva visita ad Aquileia e a Grado hanno costituito un degno completamento della mani­festazione. La quale ebbe la sua solenne conclusione ln mattina del novembre in quel Teatro Verdi che tanta parte ha avolo nella storia di Trieste irredenta con l'alta parola del Capo dello Stato, il quale nel suo discorso ha volato particolarmente sot­tolineare l'importanza di quella che Egli ha chiamato cuna vera e propria assise storica internazionale >. Nessuno dei partecipanti dimenticherà mai quella cerimonia,
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