Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECA DEL SENATO PERIODICI; PERIODICI INDICI
anno <1968>   pagina <659>
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Vita dall'Istituto
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Precisa in seguito le varie opere sotto stampo, alcune delle quali prossime a vedere la luce, come la Cronaca Roncalli, i regesti dello lèttere del Tanucci a Carlo di Barbano, le lettere dall'esilio di Santorre di Sani arosa, il secondo e il terzo volume dei Carteggi Buffa, il terzo dei dispacci dei Ministri statunitensi.
TI Presidente accenno anche od altre opere che sono già in fase di avanzata prè-par azione*
Con l'approvazione del Consiglio ha provveduto a donare dieci raccolte com­plete delle nostre pubblicazioni-al Comitali della Dante Alighieri> da lui visitati nel suo recente viaggio nell'Americo Latina, nella persuasione di compiere opera utile dì diffusione della nostra coltura. Si tratta di un complesso di ottocentotrenta volumi. Tutta questa attività è stata resa possibile dalla fervida e costruttiva opera dei Comitale sulla quale riferirà il Segretario Generale. Un ringraziamento il Presi* dente ritiene di dover rivolgere ai grappi stranieri, dei quali sono presenti i rappre­sentanti di quelli di Bruxelles, di Ginevra, di New York, di Parigi, perché essi recano tjp. contributo prezioso è insostituibile alla diffusione dèlia conoscenza del Biiiorgi-mento italiano e alla miglior comprensione tra i diversi paesi nel campo della storia.
Il Segretario Generale illustra Fattività dei Comitati, sulla base delle 28 relazioni pervenute alla Presidenza. Hanno curato pubblicazioni od hanno collaborato attiva­mente a volumi editi da altri Enti Alessandria, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Bruxelles, Catania, Forlì, Genova, Messina, Modena, Novara, Palermo Terni, Torino e Venezia. Hanno organizzato convegni o giornate di studio Venezia, Bergamo, Bru­xelles, Modena, New York, Piacenza, Parigi, Terni. Hanno guidato ricerche locali e promosso miglioramenti nei Musei del Risorgimento Alessandria, Avellino, Forlì, Macerata, Mantova, Modena, Piacenza, Pescara, Trento, Viterbo. Premi sono stati asse­gnati a Bari e a Pescara. Le celebrazioni del Cinquantenario della Vittoria sono state organizzate da Alessandria, Bari, Brescia, Mantova, Ravenna, Terni, Treviso, Udine, Vicenza. Serie di conferenze sono state tenute a Avellino, Bologna, Catania, Chieti, Forlì, Genova, Livorno, Messina, Milano, Modena, Montevideo, Palermo, Perugia, Terni, Rosario, Venezia, Verona, Viterbo. Vicenza, infine, ha pensato di far cono­scere l'attività del nostro Istituto attraverso l'opera di fiduciari di zona. La Società Toscana ha continuato le pubblicazioni e ha organizzato conferenze, ma non ha potuto tenere il Convegno storico italo-francese preparato a Marina Romeo.
Alla successiva discussione hanno partecipato Pavv. Berti, il prof. Curato, Fon. Pivano, il prof, de Benvenuti. Ha, quindi, preso la parola il prof. Baroncelli, Presi­dente della Commissione Musei, il quale ha dato notizia del lavoro d'indagine portato avanti dalla Commissione stessa ed ha pregato i presidenti di Comitato che non hanno ancora risposto di volerlo fare al più presto.
II. Presidente annuncia che, finalmente, sono a buon punto i lavori per l'allesti­mento dei saloni dedicati alla Guerra Mondiale del Museo Centrale del Bisorgimento. Essi saranno inaugurati entro l'anno. A Roma si terrà anche il prossimo congresso nel jjWO.
Il prof. Gucchiarì chiede che una seduta del Congresso stesso sia tenuta a Viterbo, Le due proposte vengono applaudite dalla Consulto,
Il Presidente invita la Consulta a votare sui nomi dei nuovi soci onorari presen­tati dal Consiglio, di Presidenza; generale Luigi Mondin! è conte dott. Novello Papa-fava dei Carraresi. L'assemblea approva all'unanimità.
Diamo qui di seguito le relazioni dell'attività dei Comitati.
ÀKlGMF'ffii - il Comitato non ha potuto svolgere alcuna attività per le ragioni qui sotto enunciate.
In data 1 dicembre 1967 il sottoscritto ha chiesto di costituire una sezione del* l'Istituto a eiò invogliato da diverse assicurazioni di adesione do parte di uomini di cultura di questo capoluogo appositiimente interpellati Do Roma gli venne comu­nicali), ITI dicembre 1067, che in atto risultavano n. 5 iscritti nella prov. di Agri­gento e che per costituire la sezione ne occorrevano 20.