Rassegna storica del Risorgimento

BENEDETTO XIV PAPA (PROSPERO LAMBERTINI); CHIESA ANCONA 1723-17
anno <1969>   pagina <27>
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RASSEGNE, DISCUSSIONI E VARIETÀ
IL CARDINALE PROSPERO LAMBERTINI AD ANCONA
(1727-1731) *
Una ricerca sull'attività del cardinale Prospero Lambertini quale vescovo di Ancona non sembra finora aver molto interessato la storiografia benedettina e quel breve periodo, 1727-1731, ha tuttora il senso di un momento transitorio nella formazione del futuro papa, e quasi, si direbbe, di una battuta d'aspetto.
É certo che il Lambertini fu per lunghi tratti, in quegli anni, assorbito in attività di consulenza in diverse Congregazioni pontificie, lontano dalla sua sede vescovile,1 ed è anche vera la notevole rarefazione di documenti specifici di quella fratta operosità. Per quanto riguarda più propriamente Ancona, sembra tuttora irreperibile una qualsiasi memoria che si riferisca ai verbali della sacra visita compiuta dal Lambertini alla Diocesi, cosi come risulta poco produttiva la ricerca del testo di un qualche suo sinodo anconitano. Nemmeno appaiono frut­tuosi carteggi con le autorità locali, e le pochissime lettere ai Segretari di Stato, al Lercari cioè ed al Banchieri,3, riferentisi ad affari della Diocesi, dicono poco. Né esiste un1 utile corrispondenza privata con i familiari che porli luce sul periodo.
È pur vero che i biografi ricordano in svelte e sicure note i quattro anni di Ancona come un tempo di serena e totale attività pastorale.3 Ma risulta an­che nelle loro pagine la sollecitudine di trascorrere ad argomenti di maggiore importanza, e senza dubbio la prova del Lambertini come vescovo nel mondo appartato e chiuso della città marchigiana non ha l'appariscenza di altra soste­nuta altrove, nella Curia bolognese vogliamo dire, fregiata, oltretutto, del lustro di noti scritti di diritto canonico e di altri di ispirazione religiosa.
Se ad Ancona non appaiono, del Lambertini, i segni di zelo apostolico e di impegno intellettuale che si vedono nella città emiliana, tuttavia il suo pen­siero, manifestato sporadicamente in occasioni e circostanze, ci sembra meri­tevole di essere guardato anche nella sua frammentarietà in quanto ricondu­cibile per la sua coerenza alla mentalità degli anni più maturi del personaggio.
I pochi documenti del Lambertini cui vogliamo riferirci sono per la mag­gior parte contenuti neirppendtce al Sinodo del vescovo che successe nella
* Abbreviazioni: A.A.An. = Ardi. Cucia arciv., Ancona; A.C.An. == Ardi. stor. l'omun,, Ancona; AJAn. = Ardi. Comunità israelìtica, Ancona; AJ?.V. = Ardi. Parrocli. Varano; A.SJe. = Ardi. Stato, Ferrara; A.S.V: = Ardi. segr. Vaticano; BAJBo. = Bibliot. Ardiiginuasio T>, Bologna; R.A.Fe. = Bibliot. Ariosten, Ferrara; B.O.Ps. = Bibliot. Oliveriana , Pesaro.
x) Delle sue assenze romane sono già mia prova le lettere spedite dalla Comu­nità di Ancona al Lambertini: cfr. 1728*1729. Copia di lettere, b. 1875, A.C. An., in cui però sono contenute anche le lettere del 1730 al Lambertini.
-) Ved. lettere del card. Lambertini al Lercari per gli anni 1728, e lettere al Banchieri per gli anni 1730 e 1731, in Lettera di Cardinali, in A.S.V.
8) F. X. KBAOS, Briefe Benedikts an den Canonicità Francesco Peggi in Bologna 1727-1758 nebst Benedikts Diarium des Conclaoes von 1740, Friburgo, eJiz. 1888, pp. 249-250; L. A. Cuur.ciou, La vie du Pape Beimit XIV Prosper Lambertini (...1, Paris, 1783, p. 11 sgg.