Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDINI; GUERRA DEL 1866; PERSIANI CARLO TOMMASO
anno <1969>   pagina <71>
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Il diario del 1866 di C. Persiani
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Questo tragitto fu faticosissimo, perché non fu che uno scendere e salire. In qualche punto riposando si trovava del latte e burro squisito che ci fece tutti evacuare.
Infame fu la notte che dormimmo su quella montagna. Un freddo orri­bile, e l'acqua che cominciò alle 11 circa non cessò che alle 3.
25 Luglio antimeridiane. L'unico luogo di sosta era di ripararsi sotto qualche albero. Eravamo bagnati da capo a piedi, e ci rifocillammo poi con frasche che accendemmo in diversi siti. E mattino due gallette per tutto il giorno e mezzo bicchiere di vino. Tutta la mattinata piovosa; alle 12 si parte per altra destinazione; e nuovamente [si] passa valli e monti per strade cui per andare si abbisogna di tutta l'attenzione, [si] arriva in cima di una mon­tagna, alle cui spalle una più alta si alza. In quella ci è pascolo di più di cento vacche; ci fanno fermare, eravamo morti da stanchezza e da fame, ci destinano diverse casóne per coricarci, ordinano polenta, e la si mangia con appetito accompagnata da un po' di burro e di formaggio.
26 Luglio. Si dorme fino alle tre, [e] dopo la sveglia si parte immedia­tamente per la montagna più alta chiamata Valina. La strada è hi più infame, la più cattiva. Si ascese per arrivarci il monte... con cascine e monte Brasa. Dalla cima della Yalina si riceve avviso dell'armistizio, si lascia sulla cima un avamposto di dieci uomini dal quale i Tedeschi sono distanti un'ora. Si scende a Daone paese come Brione sopra una montagna, paese di miseria e senza niente. Si scende però passando per Castello, Creto e Pieve di Bono, paesi quasi uniti insieme, a Castèllo ci sono gli avamposti e non si può andar oltre.
Sono sulla strada principale e dalla gran truppa nemmeno qui nulla da mangiare.
1 Agosto. Ordine di partire da Daone. Si marcia alle 9 antimeridiane per ponte Storo, si arriva alle 12. Distribuzione rancio secco. Si dovea proseguire per Riva con l'artiglieria: notizia del prolungamento di dieci giorni dell'armi­stizio, sospesa la partenza.
2 Agosto. Si parte per Lavenone, siamo alloggiati nelle case degli abitanti, cinque-sei e anche dieci per casa. Ci si sta bene.
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8 Agosto. Comincia l'armistizio. Ordine di partire per il Tirolo (passeg­giata sul lago fino ad Anfo da solo). Ore 6 del mattino: il Generale si mette in mezzo alle nostre file e lo accompagniamo a Storo, dove era prima il suo quar-tier generale; egli stava in carrozza.
9 Agosto. In aspettativa di ordini per proseguire, arriva quello dello sgom­bro in 24 ore dal Tirolo delle nostre truppe, per il plebiscito.
Ore 10 si aspetta l'ordine di partenza per Lavenone. *
CARLO PERSIANI
i) Per ulteriori riferimenti olla partecipazione del Battaglione dei Bersaglieri Volontari genovesi alla campagna del Trentino cfr. in Dizionario del Risorgimento cit., le voci Ampola*, Bezzecca, Condino e Montesuello . Più ampi cenni sono poi in BIANCA MONTALE, Antonio Mosto cit,, pp. 138-139, nonché in GUALTIERO CASTEL­LINI, Eroi Garibaldini, Milano. Garzanti, 1944, pp. 322, 323, 333 e 334.