Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVIO COMUNALE DI TOLFA
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1969
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705
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Libri e periodici 705
originale ed interessante, volta ad illuminare un episodio inedito dell'attività finanzia* ria dei Rothschild di Napoli inserita nella situazione di gravissimo dissesto che le vicende rivoluzionarie avevano ingenerato nella finanza siciliana e l'inesorabile fisca lisnio napoletano contribuiva a far permanere, Filangieri e Cassisi sono, per dovere d'ufficio, ì protagonisti della schermaglia di prestiti e convenzioni, i cui documenti occupano l'ultimo quarto del volume, più tenace e duttile Cassisi rispetto a taluni sbandamenti od irrigidimenti del luogotenente generale. Ben giustificati, comunque, questi ultimi, la congiuntura già gravissima per circostanze strutturali essendo venuta a precipitare per lo spettro della carestia venutasi a determinare in seguito al blocco dell'esportazione del grano del Mar Nero a causa della guerra di Crimea, mentre 1 colera infuria con stragi memorande soprattutto nella capitale commerciale dell'isola, a Messina, e perfino una serie inaudita di vincite al lotto si aggiunge a far barcollare le già COBI provate finanze dello Stato. Appunto i dati su questo ramo della pubblica finanza, avvicinati a quelli del macinato, all'assenza di lavori pubblici, e cosi via, con* tribniscono a delineare un quadro pesante e difficile, di cui l'episodio oggi dottamente illustrato da Giuffrida non è che una manifestazione patologica, mentre le ascendenze e le conseguenze si diffondono ben addentro la storia intera della Sicilia nel corso degli ultimi secoli.
RAFFAELE COLAPIETRA
Le Relazioni diplomatiche fra la Gran Bretagna e il Regno di Sardegna, HI sede 1848-1860, voi. V: 11 gennaio 1855-30 dicembre 1856, a cura di FEDERICO CURATO (Fonti per la storia d'Italia, 98); Roma, Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, 1969, in 8", pp. X-402. L. 5,500.
A continuazione dei precedenti volumi, relativi alle relazioni diplomatiche tra Gran Bretagna e Regno di Sardegna, è uscito ora il quinto (dovuto a Federico Curato), particolarmente importante poiché contiene documenti e dispacci concernenti due anni cruciali per lo Stato sabaudo e per l'attività politica del Cavour, dal gennaio 1855 al dicembre 1856. Se per un aspetto, fondamentale è sempre l'opera dell'Omodeo, riedita di recente, e per l'altro, politico diplomatico, altrettanto importante è il recente volume di Ennio Di Nolfo (cfr. la nostra recensione in Critica Storica, 1969, n. 1, pp. 116-123), questo lavoro del Curato mette a disposizione di lettori e studiosi una ricca silloge di documenti che permettono di comprendere, momento per momento, lo svolgersi delle vicende di quel biennio sulla base della politica inglese in Italia, e indicano ad un tempo il progressivo evolversi di tale politica durante la guerra di Crimea e dopo, a prova dell'attenzione che il governo e l'opinione pubblica in* glese andavano prestando al Piemonte cavouriano e alla epresenza > austriaca in Italia.
Nel volume, che si apre con la comunicazione del Clarendon alla Regina Vittoria dell'accessione della Sardegna al trattato anglo-francese del '54, con le conseguenze ed i riflessi politici in sede governativa e parlamentare, con le convenzioni ed il prestito britannico ecc., sono ben presenti fin dall'inizio da un lato i tentativi inglesi per migliorare le relazioni diplomatiche austro-piemontesi Iper es. la questione dei sequestri nel Lombardo-Veneto) e per eliminare a ; contrasti esistenti tra gli Stati in Italia (incidente sardo-toscano ; polemiche tra S. Sede e Regno di Sardegna, ecc.). e dall'altro la soddisfazione per l'avvenuta alleanza e la fiducia nell'apporto piemontese alla guerra, al di là delle occasionali perplessità ed esitazioni (rilardo dell'imbarco delle truppe; impiego dei soldati sul campo; unità di comando; rapporti con ;gli alleati ecc.). Se varie circostanze misero in risalto il e leale contributo piemontese alla guerra, a confronto della inadempienza austriaca, il Cavour potè muoversi con cautela e con fermezza, sia per accrescere il prestigio sabaudo in Italia, : insistendo stilla soluzione della questione dei sequestri (pp. 66, 78, 80, 84, 90, 93, 106, 312, 322, 373, 376), sia per rivendicare al Regno di Sardegna, nell'alleanza, nello conferenze di
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