Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO COMUNALE DI TOLFA
anno <1969>   pagina <708>
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Libri e periodici
tutti i fermenti dello pseudomeridionalismo parvero combattere une loro disperata battaglia di retroguardia non più soltanto contro Milano ed i radicali ma ai danni del socialismo avanzante. Infaticabile ricercatore d'archivio, l'A. correda la sua fatica d'una appendice documentaria di cui i contributi più interessanti sono rappresentati senza dubbio dalle lettere dell*Ulloa e del Raltazzi, insistenti le prime nel sottolineare il demagogismo sodalisteggiante del Bonaparte e pertanto l'impossibilità di contare su di lui e sulla Francia per una guerra di liberazione a coi d'altronde l'Italia ed in par­ticolare il Mezzogiorno sono assolutamente impreparati con le sole loro forze, pole­micissimo e penetrante il Rattazzi (vedasi soprattutto la lettera 30 luglio 1860) nello stigmatizzare certo tatticismo indubbio nell'azione del Cavour e soprattutto nel deplo-rare errori gravissimi nella politica meridionale dei moderati lungo tutto il 1861, un preambolo notevolissimo all'intendimento delle direttrici di governo che lo statista alessandrino avrebbe procurato di realizzare l'anno successivo con esito cosi infausto.
RAFFAELE COLAPJETKA
ALFONSO SCHIOCCO, l democratici italiani da Sapri a Porta Piai Napoli, Edizioni Scien­tifiche Italiane, 1969, in 8, pp. 549. L. 5.20(1.
Con questo volume l'A. ci ha dato uno studio penetrante ed essenziale per in­tendere ed approfondire la tematica della sinistra democratica ira il '57 e il *70.
La felice sintesi colma veramente una lacuna della storiografia in questo campo: i noti studi del Della Perula e del Berti si soffermano prevalentemente sul periodo anteriore al '60, ed i lavori dello stesso Scirocco e di Renato Composto precedono la crisi di Aspromonte.
Occorre subito rilevare che il compito di ricercare una linea politica unitaria della sinistra è assai arduo, per la quasi assoluta mancanza più accentuata sino al '64, ma evidente anche in seguito di una unità di partito >. Lo Scirocco è spesso costretto ad analizzare di volta in volta, in relazione ai singoli problemi, gli atteggiamenti spesso discordanti di Mazzini, Garibaldi, Berlani, Crispi, Cattaneo, Mor­dimi e di altri esponenti della democrazia. Già in partenza il tentativo da parte di taluni di definire la sinistra partito di Garibaldi urta contro realtà innegabili: l'azione parlamentare della sinistra, da un lato, e quella rivoluzionaria dei mazziniani, dall'altro, non di rado in contrasto con quella del Generale. (Il quale, come giusta­mente ha rilevato Emilia Morelli, è in posizioni sovente contraddittorie e rappre­senta <la bandiera, e non il cervello del partito ).
L'autore studia, con indagine lucida e ricca di documentazione, lo svolgimento del pensiero e dell'azione dei democratici, che svolgono, parallelamente, due politiche: una rivoluzionaria ed una riformista e legale. Ma, senza tralasciare la prima, è in particolare sulla seconda che egli si sofferma, ponendo in luce in un quadro suffi­cientemente completo il passaggio dopo la fase rivoluzionaria che termina con l'impresa del '60 di gran parte dei democratici da posizioni rivoluzionarie ad atteg­giamenti legalitari, ad una politica conciliativa. Delinca cioè la formazione e la cre­scita della sinistra parlamentare che, accantonati i problemi dell'unità, sente la ne­cessità di inserirei più autorevolmente nel gioco politico interno, avverte l'esigenza di un più vasto contatto col paese,, vuole innanzi tutto il rafforzamento delle istitu­zioni liberali. Vede insomma con maggiore .realismo la situazione e si pone, in par­ticolare dopo il '60, il problema dell'opposizione costruttiva e poi della collaborazione coi moderati* per influire su di essi per una politica più aperta. Già dopo la crisi del '57 alcuni democratici, come Mordili! e BertanJ, si orano resi conto dei limiti sociali del partito, della mancanza di una salda organizzazione, di unità e coesione, dì un valido contatto con la borghesia. L'indagine di Alfonso Scirocco, che si pone hi prospettiva di uno studio della (sinistra inserita nell'ambito legalitario sino a divenire partito di governo., che sottolinea quindi Pimportanza del Parlamento, pone in minore