Rassegna storica del Risorgimento
BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
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1970
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Il vavalier Bartholdy ed iarbonari
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abbia avuto conoscenza di questa edizione, grazie alla voce Carbonari del Meyers Konversalions-Lexikon. Ma il I.tizio, ohe ne trattò brevemente prendendo lo spunto dalla traduzione cavallottiana in un saggio dedicato a I Carbonari di Parma , non sembra aver letto tutta l'opera, o forse non la lesse con la dovuta attenzione.l)
Questo libro è indiscutibilmente preferibile, sotto ogni aspetto, alle Memorie, e con questo saggio intendo indicarne alcuni meriti, anche col-l'ausilio di molte lettere, che suppongo siano inedite, scritte dal Bartholdy da Napoli ad un suo amico a Roma nel periodo in questione. Queste lettere, oltre ad illustrare il modo in cui il libro fu composto, denotano una sostanziale coincidenza tra impressioni immediate e giudizi espressi pubblicamente dopo la caduta del regime costituzionale.2)
Sussiste tuttora, come si è già accennato, l'altro mistero della attribuzione. Sembra superfluo offrire qui un elenco di tutti i pubblicisti, italiani e stranieri, che nel passato indicarono nel Bartholdy l'autore dei
J) A. Luzio, Profili biografia, e bozzetti storici* Milano, 1906, p. 92. Lazio accenna anche alla traduzione de il Doering ; nota che Cotta rivendica quel libric-cino come composizione originale germanica e che l'autore dichiara di aver in teramenie rifuso il suo lavoro un po' malconcio dal traduttore inglese; e vi ha in realtà aggiunto nuove informazioni e documenti, rendendo la trattazione più. completa ed organica . Ma non sembra aver compreso perché il Berthold}- o Bertoldi che sia, deride nella prefazione . la grande facilità con cui i settari italiani svesciavano pubblicamente tatti i loro segreti segue traduzione dei passi relativi, per i quali cfr. oltre. In La Massonerìa e il Risorgimento Italiano, 2 voli., Bologna, 1925, voi. I, p. 175 n., Lazio cita altri documenti dov'è autorevolmente confermato che il primo libro, [MemoirsJ anonimo, su' Carbonari, fu del Bartholdi . Da notare che le Denkschriften di S. [sic11 Bartholdy, citate in calce alla brevissima voce Carbonari nel Meyers (6* ediz.) non appaiono invece tra le opere dello stesso nella voce ivi dedicatagli.
2) Lettere del cav. Bartholdy al Cav. Carconi R. Agente di Sassonia presso la S. Sede, con molte notizie riguardanti la rivoluzione di Napoli e Sicilia, ed altro in ABCHIVIO DI STATO DI ROMA, Miscellanea di Carte Politiche e Riservate, Basta 57 (anni 1820-21), fase. 1902 (indi, Lettere). Vi Bono 23 lettere scritte tra il 20 settembre 1820 (da Terracina, prima tappa del viaggio n Napoli) al 13 marzo 1821, oltre a una lettera a Contraivi (copia) ed altre di minore importanza. Inoltre una lettera al Carconi da Roma, maggio 1820, ed otto lettere (due da Roma, sei da Firenze) scritte nel 1821, dopo il ritorno da Napoli. Sul conto di Odoardo Carconi, che abitava in Strada del Cono. Dirimpetto al palazzo del Duca di Fiano ho potuto appurare ben poco. Oltre al suo incarico sassone era probabilmente impiegato pontificio. Nel 1820-21 sembra avere attraveriHio un periodo difficile collo autorità pontificie. Bartholdy intervenne fa suo favore presto Confettivi od altri per farlo richiamare da Piperno, perché il clima di Piperno vi fu molto male (.Lettere, 17 ago. o 28 lug. 1821). Sembra fosse perseguitato dal cardinale Guerrieri. Vostro firmino (ivi, 13 ottobre 1621). Nel 1822 un altro corrispondente del Carconi, Giuseppe Mar Udii, il cui astra era tra* montato dagli Erculei favori , accenna all'avvenuta promozione del Cordoni : < Voi però... Vi allontanate dal cammino della disgrazia che io batto . ( Da Piperno, 22 gennaio 1822, ivi, Busta 64, 118221, n. 2019). Il Carconi intratteneva vario relazioni epistolari con Napoli, con scambi di favori ed InformazionL