Rassegna storica del Risorgimento
BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
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Vladimiro Sperber
l'accesso alla carriera civile e militare cui, nella vicina Francia, la borghesia dava la scalata? L'ambizioso Bartholdy, tra i primi, ritenne di eliminare ogni ostacolo rinunziando alla religione avita. (Un secolo più tardi il Terzo Reich metterà al bando la musica del nipote, Yebreo Felix). Nathan il saggio non aveva saputo distinguere l'anello vero dai due falsi: dunque la conversione costituiva soltanto la tappa finale ed ovvia della Àufklàrung mendelssohniana. Questa sembra essere stata perlomeno l'opinione del Bartholdy quando anni dopo indusse Abraham Mendelssohn, che aveva sposato sua sorella Lea, a seguirlo sulla stessa strada. Si può gli scriveva rimanere fedeli ad una religione oppressa, perseguitata; ai può imporla ai propri figli quale diritto ad un martirio che si prolunga per tutta la vita finlantocche la si reputi Punica in cui vi sia salvezza. Ma quando non lo si crede più, è una barbarie ! Bartholdy rinunziò ai martirio e scelse di servire la patria. (Convinse il cognato a battezzare i figli e finalmente a battezzarsi anch'egli; lo convinse anche ad aggiungere Bartholdy al suo nome, secondo l'uso di Francia, perché nel nome dei nipoti sopravvivesse il ricordo dello zio. Fortunatamente per la musica, Abraham non fu convinto dall'appassionata protesta del cognato contro la carriera di musicista del nipote Felix). Abraham Mendelssohn fece impartire ai figli una educazione cristiana, perché cristiana, scrisse, era la maggioranza degli uomini civili. In lettere sublimi che divennero classici della letteratura tedesca, velate di tristezza, storicizzando le religioni rivelate, egli espresse la propria fede in ideali etici più elevati e più duraturi di qualsiasi religione. Non saprei se Bartholdy avesse ugualmente sentito e sofferto l'abbandono della religione degli avi. Per lui comunque sembra essersi trattato di un atto patriottico, non religioso. Purtuttavia ne dovette soffrire, almeno inizialmente, negli affetti più intimi. La madre, ebrea ortodossa, lo maledi e solo anni dopo il virtuosismo pianistico detta tredicenne nipote Fanny la indusse a perdonare allo zio Bartholdy .
Dobbiamo alla caustica penna di Friedrich von Gentz uno dei primi ritratti del giovane Bartholdy. Dalla lettera in questione, lettera vibrante di feroce antisemitismo (tutto il male proviene dagli ebrei) apprendiamo che questo protégé di Hardenberg mosse i primi passi nel mondo dei potenti sotto gli auspici del principe di Ligne. La lettera assicurava essere a vero solo in minima parte quanto si diceva del favore che riscuoteva presso i grandi (di già!) IV animale il Bar ioidi , dal principe pe
li HENSEL, Familie Mendelssohn, I, pp. 94-95, (ma non sembra che anche Lea avesse adottato il nome Bartholdy), lettere di Abraham, pp. 99 sgg,, lettera di Bartholdy contro la carriera di Musikns , p. 106; per il perdono materno, p. 95 e, più dettagliato, in Felix MENDELSSOHN BARTHOXDY, Briefe cincr Reise durch Deutsch-land, Jtallen tmd die Schweis, unti Lcbensbild àt É-- CTERMEISTER, Zìi ridi, 1958, pp. 298-9.