Rassegna storica del Risorgimento
BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
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1970
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Vladimiro Sperber
rifiutato, le lettere di credito austriache in quanto prive di copertura. Niebulir non solo ne garantì la copertura sulle piazze germaniche gesto comprensibile da parte del rappresentante di un paese alleato ma si affrettò anche a rimpinguare le casse dell'Imperiai esercito con 40.000 talleri tratti sul pronto conto. (Forse contrasse un prestito personale). *)
Partito il Niebuhr nel 1823, ne fece le veci Bunsen, i cui rapporti con Bartholdy furono invece buoni. Ma se causa dei dissensi con Niebuhr era stata l'ambizione di Bartholdy di essere nominato egli stesso ministro presso la Santa Sede, essa non poteva più sussistere dopo la morte di Hardenberg nel 1822. Anche vivente il cancelliere tale ambizione sembra irreale, e sarebbe stata assurda dopo la sua morte. È lecito anzi chiedersi chi abbia protetto il Bartholdy fino al 1825. Nella Prussia pre-'48 egli aveva raggiunto una delle posizioni più elevate, se non la più elevata, che fosse dato raggiungere ad un ebreo, convertito o non.
Casa Bartholdy. H donatore vi compare non genuflesso in adorazione ai piedi di un santo bensì comodamente seduto in una seggiola a braccioli mentre contempla, con un sorriso ironico e lievemente malinconico, Giuseppe nell'atto di rivelarsi ai fratelli. Si tratta di uno degli affreschi di Casa Bartholdy , ed il e donatore seduto forse per celare la bassa statura è nuli'al tri che il console generale di Prussia. Capelli scuri e ricciuti, due grandi occhi egualmente scuri, il naso prettamente semitico e finalmente, tratto questo strettamente personale, mascella assai prominente. A suo tempo vi provvide Dorothea Schlegel a tracciare una descrizione assai malevola dell'insolito aspetto del cognato, tanto malevola che l'editore Cotta ritenne opportuno censurarla. 2) Sarebbe interessante sapere quale accoglienza avesse riservato la società romana e l'ambiente diplomatico romano ad un personaggio sì inusitato. Il Niebuhr giustificò il proprio compiacimento per l'onorificenza austriaca colle umiliazioni precedentemente subite fante de tUre de noblesse; ritengo esagerasse che anche anni dopo se ne pavoneggiava, seguito da un codazzo di bambini, per recarsi in visita presso l'amico Savigny considerando che, eccettuati gli ambasciatori di Francia ed Austria, la nobiltà era scarsamente rappresentata a Roma. (Blacas fu particolarmente gentile con Niebuhr). 8* Bartholdy
2) ivi, voi. ITI. pp. 3Ì8-0 e, pia preciso, in (F. BUNSEN), Cliristian Cari Josias Freiherr voti Bunsen, Aus seinen Brlefen und nudi eigetter Erìitnerung geschildert vari sùiner WUwo, ( Ediz. tedesca di F. NIFFOLO, con aggiunte e sottrazioni), 3 voli., Leipzig, 1868, voi. I, p. 192.
9} FINKE, Brieftoechtel, p. -289 Dorothea sostenne che Cotta aveva tagliato solo esdn aeltaatn gebnutet Angealcht.
3) Lphamntirhrirhtan... Niebuhr, voi. lì. pp. 468-9 o 499 (anche Ittilinsky era stato gentile con IuiJ; per In visita, in alta uniforma, al Savigny, cfr. VORTRIEDE, Achim und Bettina, voi. Jl, p. 509.