Rassegna storica del Risorgimento
BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
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1970
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Vladimiro Sperber
dutlori e consumatori accomunali dall'amore delle arti. (Ma, ci sia lecito chiederci, Eastlake dipingeva bandiui perché sedotto dalle loro fisionomie o perché ricercali dai Lords viaggiatori e, invertendo i termini, questi li acquistavano perché ammiratori di Eastlake o dei banditti?). Vi è anche la tendenza a scomporre in compartimenti stagni i vari gruppi nazionali che vi operarono, quasi fosse stato veramente possibile comunicare esclusivamente coi propri connazionali, le pietre del Foro e gli affreschi di Raffaello. Credo che solo recentemente in una monografìa inglese si sia voluto allargare la ricerca alla propagazione internazionale, a Roma ed altrove, del movimento dei Nazareni. *) I quali Nazareni furono il gruppo più nazionalistico della Roma d'allora : essi avrebbero voluto limitare il dialogo alla sola arte del passato. Roma città tedesca: così la pensava il codazzo di artisti tedeschi che seguiva, in abiti tedeschi, il principe ereditario di Baviera: La vera Roma appartiene a noi. Se fosse dipeso da noi, avremmo fatto il principe re di Roma e cacciato gli Italiani dal tempio ! 2* Eppure questi nazionalisti, ebbero in Bartholdy uno dei primi mecenati privati tedeschi, uno dei protettori più efficaci. Bartholdy considerava suo dovere di rappresentante della Prussia proteggere tutti gli artisti tedeschi, stimolarli, aiutarli per la gloria della Prussia e, diciamolo pure, di Bartholdy. Ma contemporaneamente voleva Roma qualcosa di più che deposito d'oggetti d'arte, ne voleva conservare il carattere di centro tuttora vivo aveva grandissima stima del senso estetico degli Italiani e luogo d'incontro, di scambio d'idee ed esperienze tra tutti gli artisti. Se il patriottismo lo chiamava ad aiutare i suoi connazionali, il suo amore dell'arte lo spingeva a patrocinare artisti di tutti i paesi, particolarmente coloro che gli erano spiritualmente più vicini. Nel breve periodo coperto dalla corrispondenza suaccennata, vengono consegnati a Bartholdy tre dipinti di pittori francesi, oltre a vari cammei, paste ed incisioni di artisti italiani. (Contemporaneamente voleva soccorrere un artista svedese. Ma sono aspetti secondari. Si distinse soprattutto come organizzatore: cosi per la famosa mostra di palazzo Caffarelli, o per l'omaggio degli artisti prussiani e bavaresi al principe ereditario di Baviera per le sue nozze. Erano iniziative che comportavano spese anche notevoli senza alcuna contropartita che non fosse la gloria, per Bartholdy).8>
i) K. ANDREWS, 'Tha Nmzarenes. A Broihwkaod of Germini Pcànters in Rome, Oxford, 1964, ultimo cap.
s) NOAGK, Deuuchtum in Rom, voi. I, p. 493.
*) Duo paesaggi di Nicolas Didier Boguet (ne aveva gin duo, Genova a Bolsona), e e quadro del riscatto degli Solitisi di Francois Mariti s Gronet, dettare, 10 nov,, 15 e 21 die. 1820. Cir. ricevuta dello spedizioniere De Sanctis per Staccio con un Corneo d'un Centauro e Baccante > per il Granduca di Oldenburg, datata S gennaro 1821; opera di Cernuta, molti riferimenti a questi nelle lettere: non è impossibile