Rassegna storica del Risorgimento

BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
anno <1970>   pagina <21>
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// cavalier Bartholdx ed i Carbonari 21
Fu a seguito della celebre esposizione degli artisti tedeschi a Roma a palazzo Cantarelli, in onore dell'imperatore d'Austria, alla cui organiz­zazione aveva dato un valido contributo, e che riacutizzò la polemica prò* e contro i Nazareni, al di qua ed al di là delle Alpi, che Bartholdy pub­blicò il famoso saggio recisamente negativo. La critica artistica vi è rias­sunta nella risposta di un visitatore romano che, richiesto della sua opi­nione, senza alzare lo sguardo dal catalogo, aveva detto Vi mancano le Grazie , intendendo sia quelle, non esposte, di Thorwaldscn, sia quelle che il senso estetico italiano ritiene essenziali all'arte. Ma la critica si estendeva agli artisti stessi. Bartholdy metteva in dubbio la sincerità del loro ultra-nazio­nalismo tedesco e soprattutto del loro fanatismo cattolico. là accusava di avere provocato dissensi ed odi nazionalistici nell'ambito della comunità artistica. Criticava il loro comportamento ribaldo e violento, l'ostentazione degli abiti tedeschi, la poca cura che avevano della loro persona, le lunghe chiome e le barbe incolte (nessun riferimento ...).1} La reazione fu isterica, essendo proverbiale la loro insofferenza: ne fece la prova, tra gli altri, Schopenhauer fisicamente estromesso dal loro quartier generale, il Caffè Greco, per avere osato criticarli. Pateticamente la Do-rothea chiedeva come potè questo mostro permettersi di schernire i lunghi e pallidi volti di questa povera gente e sfogare la sua bile contro la loro comune aspirazione alla santità della pittura? .2) La risposta venne ap­punto da Friedrich von Schlegel spinto all'assalto dalla moglie isterica. Giustamente egli si reputava padre spirituale della nuova tendenza reli­giosa nell'arte. Per quanto non avesse torto Rumohr allorché notava che
me benché il servo Giovanni fosse regolarmente pagato in antìcipo appunto per ciò, Lettere, 15 die. 1820, ed altre il Giovanni si assentava spesso e volentieri* Cfr. anche Oorothea, l'incisore Barth occupatissimo nella Bartholdina durante l'assenza del proprietario), FlRKE, Brìefwechsel, p. 136, e p. 132.
J) Cber die Kunstaasstellung im Palaste Caffarelli zu Itom ini Aprii 1819 (pubblicata nella Beilage della AUgemeine Zeitung, 23 lug. 1819, pp. 393-396), rias* binila in F. SCHLEGEL, Ansìchten unii Ideen von tler Christliclten Kitimi, a cura di JEJ-. EICHNER, Miinchen, 1959, pp. XI.III-XLV. (Non ho potuto leggere l'originale né di questo articolo né degli altri che lo precedettero, e che dovrebbero essere tutti della penna di B.). Vari artisti francesi forse lo stesso Ingres lasciarono Roma disgustati dai tragédiens allemanda evi; si consideravano superiori, NOACK, Deulsch-lum in Rotti, 1, p. 493 igg. Si parte da Roma più Tedeschi di quanto lo si fosse arrivando , commentava entusiasticamente Ringseis, medico del principe Luigi di Baviera, POEWSGBN, Fakr* p. 71. Caratteristiche del loro esprit de corps, le pressioni esercitate su Philipp Veit porcile accattasse di affrescare Casino Massimo, por impedire che l'incarico passasse ad un Italiano, PINKK, Brieftver.hsal, p. 37.
2) Ivi, p. 260. La descrizione delle miserie degli artisti, cui la mostra avrebbe arrecato solo danno, (ed alia <scimmia onori, applausi e onorificenza) spinse Frie­drich a cercare acquirenti a Vienna. Ma quando si venne al di mi] ne, Dorothea dovette ammettere che praticamente non vi erano opere, compiute o sul cuvalletto, Invendute (ivi, p. 295). Vero è che l'imperatore e Mettermeli erano rimasti molto freddi.