Rassegna storica del Risorgimento

BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
anno <1970>   pagina <22>
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Vladimiro Sperber
l'artista suole leggere assai meno di quanto il letterato sia portato a credere. (Non poteva evitare di leggere le sue lunghe istruzioni filosofiche ed artì­stiche il povero Philipp Veit, già sottoposto alle martellanti prediche ma­terne forse per questo è il personaggio più patetico della vicenda). La stessa Dorothea aveva avuto difficoltà a definirli: a deutsch rebellisch Katholisch: oder catolicamente rebellisch, und christUtnamente deutsch. . Lei stessa, pur essendo meno rebellisch, si ribellava contro il tacito per­messo concesso al pastore evangelico di officiare in un palazzo prussiano, ed auspicava che gli artisti si impegnassero a dipingere solo argomenti religiosi. *)
Nella polemica Schlegel-Bartholdy vi è una divertente sovrapposizione di argomenti personali e filosofico-artistici. La corrispondenza tra i due sposi, in questo periodo, è in gran parte dedicata al nemico di Cristo , il Bariholdy cioè. (Se ne potrebbe trarre un nutrito prontuario di insulti in lingua tedesca, con aggiunte francesi ed inglesi). Alla prolungata isteria iniziale di Dorothea corrisponde un più lento ma anche più duraturo odio del marito che sembra avere atteso e temuto una reazione violenta di Bariholdy che, almeno pubblicamente, non vi fu. L'attesa dovette essere snervante per Schlegel. Credette di osservare un raffreddamento nei suoi confronti da parte degli Eskeles ecc., che imputava a lettere bartholdiane, e veniva armandosi per la risposta Al vecchio Imbecillo degli Fantastici Carparli, ove avesse osato scrivere in senso bartholdiano.2) In realtà la sua risposta era stata parca di personalia: due sottilissime allusioni, ed un omaggio esplicito ai suoi meriti nei confronti dei Nazareni. Ma ebbe ragione lo Schlegel a volere definire politicamente i due campi opposti: il neo­classicismo si identifica colla scuola francese, nata colla rivoluzione, che aveva tentato di paganizzare l'Europa. Fortunatamente le sorti del Cristia­nesimo non sono poi tanto compromesse quanto i rivoluzionari ed i neo­pagani si illudono che siano, oppure vogliono convincercene . Queste pa­role sembrano dirette al Metternich, troppo devoto agli ideali estetici del-
1) Ivi, p. 37 (donde si rileva anche che l'abbi di ameni o tedesco non era di certo dovuto a ristrettezze finanziarle come poi cercheranno di far credere i due). Doro­thea aveva definito la presenza del pastore evangelico un grandissimo scandalo , imperdonabile debolezza da parte della Curia, p. 250. Per l'auspicato impegno degli artisti, p. 261, anche ciò sari negalo successivamente.
*) Dorothea aveva chiesto al marito di e lasciarsi andare contro (inter nliu) e questo nemico di Cristo, che vive di insetti nocivi nelle tenebre, eco. (p. 264, 111/'). Mandando Pestratto, Friedrich aveva pregato la consorte di non farlo vedere a nessuno lei fece esattamente il contrario perché B, ne sarebbe stato irritato abbastanza, quando l'avrebbe finalmente letto (pp. 297 e, 301). Allorché Dorothea sembrava essersi calmata, Friedrich le scriveva di non fidarsi de) crapaud d'Àegypte che certamente covava segretamente il poggior veleno, p. 325. Per le signore Eskeles e Pereyra, e Carpimi cFunerailles d'un Soidisant Connaisseur Milunoi , pp. 319 sgg.