Rassegna storica del Risorgimento
BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
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1970
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Il cavalier Bartholdy ed i Carbonari
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I illuminismo e timoroso delle implicazioni del pan-germanismo nazareno per comprenderne la natura più che conservatrice.l) (In effetti potremmo considerare rivoluzionaria ogni ribellione anti-accademica, ma nulla implica che questa sia progressista e non reazionaria. L'esaltazione della Germania pre-Riforma, l'aspirazione di Carnè rivivere i valori soprattutto religiosi erano decisamente reazionarie. Il ritorno, in arte, tdTàtt'deutsch ed all'aft-ilalienisch era poi alquanto ambiguo. Anche a voler considerare Leonardo, Raffaello e Michelangelo all-italienisch, nessuno dei tre, tanto frequentemente copiati dai Nazareni, incarna il loro ideale di e intimo connubio tra arte e religione, od addirittura di perfetta identità . E, si sa, copiando i pittori più propriamente medievali, si ottenevano si figure sgraziate ma non si potevano riprodurre ì sentimenti che questi loro trasmettevano).2) Cosi riassunta, usa delle più importanti e feconde dispute artistico-filosofiche, che vide schierati, dall'una parte o dall'altra, i nomi più illustri del mondo germanico sembra ridotta ad una meschina querelle de famille, e ne chiedo venia. Vi sono ricorso per porre in luce il ruolo prettamente moderno di Bartholdy in quanto mecenate. Tra quanti annaspavano nel buio alla ricerca di grandiose soluzioni, egli fu il solo a trovare una soluzione pratica. La sua opposizione all'arte che, con sacrificio personale, aveva avviato alla fama, comunque motivata, ne accresce i meriti. Quando Bartholdy affidò ai già fratelli di S. Luca la stanza del suo appartamento di via Sistina egli rischiò molto dopo Casa Bartholdy non si trattava che di seguire la moda.3)
1) cOber die deutsche Kunstaussielluug zu Rom. fan Fruii jar 1819, and tibcr den gegenwartingen Stand der deutscher Knmst in Rom, in SCHLEGEL, Ansìchten, pp. 237-262, (orig. pubblicato in Wiener Jahrbiicher der Lìteratur, Bd. VH (Juli-Sept. 1819), cfr. pp. 241 e 254. L'omaggio nominativo a B., p. 245, l'accenno anonimo più divertente, pp. 251-2: il saggio sembra più opera di un sarto offeso nei suoi gusti ebe di un crìtico d'arte. CU filosofo dell'ironia sembra avere dimenticato il Witty particolarmente nelle lettere a Dorotbea).
*) Iiri, partir, pp. 248 sgg. Interessanti punti di contatto colla critica bartholdiana in Platner (agente di Sassonia a Roma dal 1825, grazie a Niebuhr), Die Runst in Rom von ihrer Wiederherstellung bis ouf unsero Zeit in Beschreibung der Stadt Rom, di E. PLATNER, C. BUNSBN, E. GERHARD e W. ROSTELL, con contributi di B. G. NIEBOHR, B. I. Alig. Tboil, Stuttgart u. Tiihingen, (Cotta), 1829. L'imitazione naza* rena dell'arte medioevale riesce ad imitarne le forme, non a coglierne lo spirito, ed è paragonabile ad un nomo maturo elle, per mostrare semplicità d'anfano, voglia scimmiottare le espressioni nalves di un bambino, p. 592. La ponderosa opera in questione, 6 tomi in tutto, concepita dal Cotta già nell'inverno 1817-18 durante il suo soggiorno romano, testimonia la ricchezza intellettuale detta vita tedesca a Roma. (Per descrizione deus Casa Bartholdy, sempre del PLATNER, voi. Ili, 2" parte, 1838, pp. 596 >gg.).
8) I progetti del Niebuhr, soprattutto dopo l'iniziativa di Bartholdy, furono gran dìosi - edifici costruiti dallo Stato 0 da privati perché i Nazareni 11 decorassero, finanziari con fondi privati, (collette annue, cui egli avrebbe contribuito animalmente 100 talleri-oro) ed ebbero larga eco in Germania ove li propagava (cfr, VORTRTEDE,