Rassegna storica del Risorgimento

BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
anno <1970>   pagina <31>
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Il cavalier Bartholdy ed i Carbonari 31
governo napoletano per evitare la guerra, e che le trattative alle quali aveva collaborato erano un vero e proprio inganno. Fatto si è che il suo atteggiamento* in particolare nei confronti del Parlamento, mutò visi­bilmente.
Pur tuttavia il fìartholdy fu personaggio sospetto a Napoli: un altro corrispondente napoletano del Carconi, Fabio Crivelli, rifiutò costante­mente di affidare le proprie lettere al Bartholdy, benché lo avesse fatto ne­gli anni precedenti. (Da notare che il 9 marzo questi scrisse che L'amico del principe di Hardenberg in Roma dovrebbe avere un oggetto molto inte­ressante, faccia Iddio che possa essere per condurre ad una pace da tutti desiderata .) l) Bartholdy asserì che, malgrado fosse tanto calunniato, i Generali, Legislatori ec ec mi veggono (senza parlare dei Ministri), e mi mostrano fiducia abbastanza per deliberare e trattenersi con me sopra delle materie importanti al loro paese... hanno il tatto sufficiente per sentire ch'io sono incapace di tradire e la verità e chi mi mostra confidenzia . ~' Vi fu, in Bartholdy, l'insistente preoccupazione di affermare la lealtà del proprio comportamento (ma verso chi?) e la propria neutralità. Sono ter­mini contraddittori, che difficilmente il rappresentante di una potenza cobelligerante può rivestire la qualifica di neutrale a titolo puramente per­sonale, né può contemporaneamente essere leale al proprio governo e verso degli individui che rappresentano la nazione nemica. Forse egli intese dire che aveva agito a favore della pace, allorché scrisse che a di fatto ho cer-
1) Bartholdy: Scrìvete a Crivelli che s'egli ha da rimettervi degli oggetti di tempo in tempo... che me li manda solamente a me {Lettere, 17 ott. 1820). Vi sono [numerose lettere di questo Crivelli (1821) nello stesso fascicolo, e concernono, oltre ai servizi e favori personali tra coi vari abbonamenti a pubblicazioni napoletane per il Canova - - interessanti informazioni su Napoli che inviava regolarmente al Carconi : purtroppo ho incontrato molta difficoltà a decifrare la calligrafia. 23 f eh. 1821 : e Per alcune ragioni non posso prevalermi del mezzo indicatomi per la nostra corrispondenza [Bartholdy], la quale... Iilleggibile!; ed il 27 febb.: Ho rice­vuto la vostra per lo solito mezzo, ma io non me ne servo per rispondervi per le ragioni che vi accennai nel passato ordinario (infatti inviò sempre le sne lettere non firmate per posta, mentre Bartholdy generalmente le inviava con corrieri diplomatici, ecc.). In febbr* entusiasmo guerriero permeava le sne lettere (generalmente favorevoli alla rohtìtuzione) : L'entusiasmo in tatto il Regno è grande, tutti corrono alle frontiere per volerai difendere... (16 febbr.) e il 20 prometteva che si sarebbe dimostrato che .Napoli non era una nazione di Pulcinella. Il 13 mar. purtroppo: Vorrei potervi scrivere come nitrisse Francesco primo dopo la battaglia di Pavia, tuffo è perduto fuori l'onam5 ma disgraziatamente li Napoletani non hanno voluto smentirò la ripu­tazione atrqumia nel 99 e nel 1815 , (ma la colpa è di Pepe). Dello stesso vi è un'altra serie di lettere dall'inizio del 1815) ul 9 lug. (quando accusa ricevuta di una let­tera di Carconi per tramite di B.), con nn Intervallo di due mesi - si era recato a Soma con vari amici por lo visita imperiale. A quell'epoca sparava di essere nomi, nato BOttointendente a Gaeta (ARCHIVIO DI STATO DI ROMA, Misceli, cit* erroneamente busta 79 [18291 n. 2466).
3) Lettore, 17 ottobre 1820.