Rassegna storica del Risorgimento

BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
anno <1970>   pagina <33>
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Il cavalier Bartholdy ed i Carbonari
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e le diffidenze crescono col passo di gigante , ma le sue previsioni si ri­velarono errate, ed egli insistette sempre sulla perfetta tranquillità che regnava in città. Napoli non godette mai tanta tranquillità come nei giorni di crisi di dicembre, e quando i Carbonari, punti sul vivo dalle di­chiarazioni del ministro Ricciardi, che mirava a ben altro, si erano trasfor­mati in agenti di pubblica sicurezza e avevano sgominato una banda di ladri che faceva capo ad una signora di ceto abbastanza elevato, presentò l'insolito spettacolo di città senza ladri.1) In effetti, oltre all'assassinio di Giampietro, Bartholdy non ebbe a riferire di delitto più grave del rove-sciamento della pietra sepolcrale della cagnetta della duchessa di De-vonshire poi prò vista di nuova iscrizione poco lusinghiera , non so se poco lusinghiera per la duchessa, colla quale il Nostro aveva intratte­nuto ottimi rapporti durante la loro convivenza al Hotel Gran Bretagna, o per la cagnetta.
Anche il Parlamento, che inizialmente gli era sembrato inetto, riscos­se finalmente la sua ammirazione. Vi erano molti aspetti difficilmente com­prensibili a chi era abituato a ben altri regimi. Soprattutto riteneva ingiu­stificabili critiche contro il potere, e ne dava un esempio citando il discorso di Gabriele Pepe, che aveva osato dire di essere certo del buon comporta­mento di Colletta in Sicilia 1) perché era uomo di testa - 2) per riparare alla diffidenza del pubblico contro di lui . <c Che ve ne pare di un istato simile dove si può parlare di un generale destinato dal Re ad un Gommando interessante, in questo modo, prima che sita ancora affermato .S) Fu anche scandalizzato dalla partecipazione vocale delle tribune, ma nel libro la giustificò come espressione del carattere nazionale, e senza effetto sul Parlamento. Ed ammirò l'energia colla quale alcuni deputati avevano re­spinto la presunzione popolare di esercitare pressione sul Parlamento.4) Ritengo sia caratteristico dell'uomo il fatto che nelle Deiikschriften non abbia attenuato i precedenti giudizi positivi sull'aspetto delle truppe napo­letane, benché già allora ne avesse rilevato molte caratteristiche negative as­solutamente incomprensibili. Ma aveva anche notato la buonissima vo­lontà dei richiamati, le poche diserzioni ( i disertori sarebbero maltrat­tati nelle loro comuni ) e pur dichiarando di non avere alcuna opinione
*) Ivi 17 ottobre 1820, 15 dicembre 1820. Per la banda di ladri sgominata, rfr. Denluehrifien, p. 156: DM ciò sarebbe avvenuta alla fine di ottobre. 8) hftmra. Zi ottobre 1820.
3) Ivi, 17 ottobre 1820 e 9 dicembre 1820 (e questi Signori si occupano di ine­zie , Castagna minaccili di andanene BB non si paisà a trattare case importanti).
4) ffcnhsi'hrijtnn, pp. 72*73 e p. 90, per la manifottaaione di alarne centinaia di estremisti contro il cardinale Ruffo, per lo aoioglimento della Guardia Bealo e della Commissione di Sicurezza Pubblicai, dispersa dalle rampogne di Borrelli e Nicolai. (Meno dettagliato in Lame, 16 gemi. 1821}..
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