Rassegna storica del Risorgimento

BARTHOLDY JAKIB LUDWIG SALOMO OPERE; CARBONERIA NAPOLI 1820-182
anno <1970>   pagina <42>
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Vladimiro Sperber
erano stati pagati.) Le diserzioni furono conseguenza del mancato paga­mento del soldo, dell'insufficienza del vitto, dell'inadeguatezza degli alloggi, della mancata fornitura di cappotti, ecc., per non menzionare le armi e munizioni. Interpellati perché avessero disertato, alcuni militi di Sa­lerno e Avellino risposero di essere privi di cappotti, di non essere abituati ai bivacchi, che da più giorni il loro vitto consisteva soltanto di pane e vino: Siamo galantuomini, non possiamo fare questa vita! . 2> Scusa, questa, inaccettabile per il Bartholdy, ina lo spirito marziale di quelle po­polazioni era sui generis, e ben lo sapevano coloro che crearono questa situazione di disagio. Bartholdy non ne fa cenno, ma molti Carbonari con­temporanei individuarono precise responsabilità in questa situazione arta­tamente provocata.
Bartholdy ammise che era praticamente impossibile per un forestiero giudicare la nazione napoletana, che non può essere paragonata ad alcuna altra nazione, e sul cui conto si erano sbagliati persino i Napoletani più intelligenti.8) Eppure ritengo che egli abbia riassunto magistralmente la situazione in poche parole. L'entusiasmo per la Costituzione, tra le masse e le persone iUuminate, era stato pressoché unanime. In seguito tutti parlarono della costrizione esercitata da un pugno di scellerati su vari milioni. Ma sul posto non si scorgeva affatto questa violenza. Si apprese poi che timore e costrizione sono sinonimi a Napoli . *)
VLADIMIRO SPERBER
1) Dcnkschriftcn, pp. 160*1. La diserzione dei 300400 Calabresi acquartierati nei Granili presso il ponte della Maddalena dimostrò, afferma B., il poco affidamento die dava l'esercito, e l'esasperazione dei contadini e si formò l'opinione, presto generalmente condiviso, elio l'esercito napoletano non avrebbe opposto grandi osta­coli agli eserciti alleali, ma che questi erano da attendersi dalle popolazioni delle provinole..
2) Ivi, p. 163. Seguo narrazione di altro diserzioni, rapporto di Corrascosa del 5 mar, tra Pulirò sull'apatìa dl popolo e l'influenza nulla o nociva dello scile 1
> IvU p. 166.
*) Ivi, p. 68. Letteralmente: aver paura* od cessero costretti.