Rassegna storica del Risorgimento

CONGRESSO CATTOLICO (VII) LUCCA 1887; MOVIMENTO CATTOLICO ITALI
anno <1970>   pagina <49>
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// congresso cattolico di Lucca
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seconda sezione, il comitato permanente dell'Opera abbia frenato le velleità del eonte bergamasco con velati o palesi ostruzionismi proprio per timore che 1 attenzione delle masse venisse distolta dai principali obbiettivi della oppo-5itunzione cattolica , vale a dire la questione di Roma e la lotta alla rivo­luzione .
A differenza della maggior parte del movimento italiano, i cattolici europei ancor prima dell'uscita dell'enciclica leonina sulla questione ope­raia, di fronte all'importanza sempre crescente che tale questione aveva ormai assunto, erano intervenuti nel dibattito offrendo una propria visione alternativa sia all'individualismo liberale sia all'associazionismo operaio di impronta socialista indirizzato verso la lotta di classe. Dopo gli eventi occorsi tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo ogni rapporto di lavoro, di produzione, di commercio non era più soggetto ad alcun legame giuridico che unisse i membri di una stessa professione, per cui tra i cattolici rinacque il desiderio di una organizzazione professionale capace di adempiere ad una funzione di collaborazione fra le categorie sociali e di soddisfacimento delle esigenze dell'intera società.
D'altronde il richiamo al corporativismo scaturiva dall'atteggiamento che fu proprio dell'Ottocento nel quale il Romanticismo rivalutò il mito del Medioevo quale epoca di civiltà tipicamente cristiana ed esaltò l'età medioe­vale quale felice momento della storia europea; inoltre s'incentrarono nella Chiesa cattolica le benemerenze e le iniziative che avevano caratterizzato quel periodo. I pensatori cattolici dell'Ottocento naturalmente si trovarono in primo piano nell'off rire una particolare valutazione positiva del Medioevo, superando ben presto l'interesse puramente storiografico per trarne un pre­testo onde impostare un processo contro tutto lo sviluppo storico degli ultimi secoli. Nell'analisi dell'età medioevale gli studi di carattere storico-economico s'incentrarono ovviamente sulla figura delle corporazioni intese quale ele-mento di pacificazione sociale che rappresentarono cosi il motivo con­duttore nel pensiero economico sociale cattolico sino all'avvento del ce sinda­calismo . Anche se ce nella maggior parte dei casi, la corporazione rimase semplicemente una mèta ideale verso cui si doveva tendere, data soprattutto l'incapacità di trovare metodi concreti di realizzarla nella grande industria, dove invece la necessità di un rinnovamento era più urgente e più grave, secondo il Droulers questo fine, più che altro immaginario, ebbe però la benefica funzione di sostenere i passi ulteriori del movimento sociale cat­tolico anche se su una linea un po' diversa . l)
Le idee della scuola cattolica sociale si svilupparono sia sul piano teo­rico che su quello pratico con alterni risultati a seconda dei paesi e delle
J) P. DHOULERS, // cattolicesimo e la questione sociale contemporanea, in. Stu­dio ed insegnamento della Storio* Roma, 1969, 3 edix., pp. 338-339.