Rassegna storica del Risorgimento

CONGRESSO CATTOLICO (VII) LUCCA 1887; MOVIMENTO CATTOLICO ITALI
anno <1970>   pagina <51>
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// congresso cattolico di Lucca
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gran fervore d'iniziative, tanto che il comitato permanente dell'Opera dei Congressi non riusciva ad ottenere nessuna proposta di studio; lo stesso Medolago. causa impegni di carattere locale, faceva presente che difficilmente avrebbe potuto presenziare al Congresso. Fu quindi superato questo impasse da parte del comitato permanente comunicando a Medolago ciò che si è creduto di mettere nel programma in riguardo all'economia sociale cristiana e lo si pregherà di non mancare al Congresso . In alcuni momenti Medolago immedesimandosi nella parte del presidente inviava ai propri collaboratori, in questo caso al Toniolo, quasi degli ultimatum insista, preghi, sgridi, minacci: ma esigga (sic) che qualcosa si faccia. Quest'anno ci sarà anche il Congresso ed è assolutamente indispensabile che la sezione nostra vi apparisca onorevolmente 2> , pur tuttavia alla fine di agosto la situazione non era migliorata poiché sembrava che nessun rappresentante della sezione sarebbe potuto intervenire a Lucca. La mia sezione minaccia di far sciopero quasi completamente al congresso di Lucca. Bottini, sai, ha la vendemmia a Bologna; Toniolo si e no ci verrà e coi debiti riguardi, e il presidente che ha l'onore di scriverti è sotto l'incubo del consiglio comu­nale di Bergamo. C'è il 99 per cento che verso il 20 settembre cominceranno le tornate autunnali del medesimo. Io rientratovi trionfalmente quest'anno, capisci, non vi posso in alcun modo mancare.3' D'altra parte non avendo il dono della bilocazione mi vedrò costretto a disertare il congresso. Ora
diocesano locale lece presente la mancanza di locali capienti. Infatti, proprio nel periodo prescelto per l'assise cattolica, nel Seminario Grande dì Brescia dovevano essere portati a termine dei lavori di restauro, ed un altro Seminario, nel quale si era divisato di tenere l'Adunanza regionale, per on Congresso non è sufficiente precisava il Tovini e poi Mone. Vescovo non si mostra propenso die per que­st'anno si tenga nemmeno l'Adunanza Regionale. Archivio dell'Opera dei Congressi, Corrispondenza del Comitato Permanente 1886, cartella n. 9, fase febbraio, lettera di G Tovini a M. Venturoli, Brescia 28 febbraio 1886. D'ora in poi i documenti traiti da questo Archivio saranno indicati con la sigla A.O.C. Dal 1885 il Vescovo era mons. Giacomo Corna Pellegrini.
1) A. GAMBASIN, ti movimento sociale nell'Opera dei Congressi (1874-1904). Con­tributo per la storia del cattolicesimo sociale in Italia, Roma, 1958, p. 240, verbale dell'adunanza del 28 oprile 1886.
3) Biblioteca Apostolica Vaticano, Carteggi Giuseppe Toniolo, cartella anni 1885.1886, don. . 356, lettera di S. Medolago a G. Toniolo, Medolago (Corvico-Ber-gamo) la festa di Pentecoste 1886. D'ora innanzi le indicazioni concementi questo carteggio finora inedito saranno indicate con la sigla B.A.V.
3) In effetti l'anno precedente la lista cattolica aveva subito una grave sconfitta, mentre alle elezioni amministrative dell*86 il successo arrise ai candidati presentati dal Comitato elettorale cattolico, e Della lista sostenuta solo dai liberali common* tava // Campanelle, settimanale cattolico non riuscì eletto nessuno, neppure i due consiglieri uscenti >. Si comprende quindi come Medolago ne fosse particolarmente fiero, in modo particolare per il suo successo personale avendo conseguito 807 pre­ferenze con un aumento, rispetto all'anno precedente, di ben 111 voti: questo è vantaggio effettivo in un anno di lavoro , in II Campanone, A luglio 1886.