Rassegna storica del Risorgimento

CONGRESSO CATTOLICO (VII) LUCCA 1887; MOVIMENTO CATTOLICO ITALI
anno <1970>   pagina <54>
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Camillo Brezzi
fani. Scrivo. Barsotti .x) Nella stessa giornata il Bai-sotti infatti inviava al Casoni una lettera in cui dava maggiori delucidazioni sulla nuova situa­zione venutasi a creare a Lucca. Il Consiglio delegato, che, in assenza del Prefetto, mi ha comunicato l'ordine del ministero,S) ha detto che crede si possa fare il congresso fra non molto, nel novembre, per esempio. Che devo fare? Qui molto era già fatto, tutto ordinato, anche, il locale per le riunioni serali con accademia di musica ecc. Tutto andava a gonfie vele. H Municipio ci dava dei locali e delle seggiole quante ne occorrevano. Gli stessi giornali liberali, il Progresso, il Telefono, il Telegrafo, si mostravano contenti che si facesse un congresso considerandolo come un'opera che por-lava un lucro materiale alla città. Sul più hello tutto è andato in fumo, giac­ché non mi pare che sia il caso di resistere. Tuttavia io ho protestato al Consi­gliere Delegato dicendo che il governo avrebbe dovuto almeno proibire il congresso più presto. Aspetto istruzioni .8) Naturalmente la vera motiva­zione di tale sospensione era di carattere politico, ed anche nella circolare che il Comitato Permanente inviò immediatamente ai suoi comitati si par­lava di <t pretesto delle condizioni sanitarie in Italia . 4> È però da ricordare che effettivamente c'era stata una grossa epidemia di colera tanto che lo stesso Paganuzzi scrivendo all'ex presidente dell'Opera dei Congressi, il duca Salviati, esprimeva i suoi dubbi: a Presto si terrà il Congresso, io an­cora dubito che si possa tenere per le ragioni pubbliche sanitarie , ricor­dando che se in città il pericolo era ormai superato, <c non è cosi nella
i) A.O.C., VII Congresso Lucca 1887, caci. n. 15, fase Proibizione Congresso, telegramma di M. Barsotti a G. B. Casoni, Lucca 18 settembre 1886, ore 11,40. Michele Barsotti era il presidente del Comitato locale che aveva organizzato il Congresso; figura di primo piano del movimento cattolico lucchese, fu tra l'altro nominato segretario del Comitato regionale dell'Opera dei Congressi al momento della sua costituzione (1879). Intensa anche la sua attività giornalistica, fondò l'Enrico del Popolo (1872) ed II Fedele (1872-1885). Si veda M. STANCHELLIM e U. TINTORI, Storia del Movimento cattolico lucchese, Roma, 1958, pp. 112-113 e 159.
2) L'ordine di proibizione pubblicato nell'Appendice del volume contenente gli Stadi e le Proposte del mancato Congresso - - inviato dal Consigliere Delegato, E. Cori, e inerendo ad analoghi ordini ricevuti dal Superiore Ministero , ordinava che tale Congresso resta a tutti gli effetti vietato in considerazione delle attuali condizioni generali sanitarie del Regno . Veniva quindi diffidato il Barsotti ad astenersi da qualunque atto preordinato ad effettuare il vietato Congresso . Studi e Proposte pel VII Congresso Cattolico Italiano, che doveva radunarsi a Lucca dal 22 al 26 settembre 1886, Bologna, 1886, p. 83. Il Comitato Permanente avvertì la necessità di una simile pubblicazione affinché l'inqualificabile arbitrio con cui fu impedita la riunione (...) non ci privi di tutti i vantaggi che Borebbersi ritratti anche Sa questo pacifico e fraterno convegno . Ivi, p. 3.
8) À.O.G., VII Congresso di Lucca, oft* lettera di M. Barsotti a G. B. Casoni, Lucca, 18 settembre 1886.
4) Ivi, circolare del Comitato Generale Permanente ai Comitati regionali, dioce­sani e ai Corrispondenti, Bologna, 19 ettembre 1886.