Rassegna storica del Risorgimento

CONGRESSO CATTOLICO (VII) LUCCA 1887; MOVIMENTO CATTOLICO ITALI
anno <1970>   pagina <58>
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Camillo Brezzi
trare nell'organizzazione cattolica. Il Sassòli Tomba sarebbe, credo, il migliore per la trattazione del tema riflettente la prima e più grave parte del problema agrario. Migliore, intendiamoci bene, in questo senso, che ricalcandosi egli completamente almeno finora, alle idee della scuola di de Muri, deve di necessità entrare immediatamente, in questo punto, nelle nostre viste. Certo però non bisogna aspettarsi da lui un lavoro originale. Ma dob­biamo essere fin d'ora certissimi, che facciamo i conti senza Poste: egli non ne vorrà sapere. Creda, è assai più facile il condurre a noi gente nuova, gente che non ha mai lavorato con noi, che rimettere in via chi, già avendo posto mano all'aratro, un bel giorno s'è fermato e rivolto indietro. Ad ogni modo tentare licei , x)
Non era stato questo il primo tentativo che faceva Medolago per sta­bilire rapporti di collaborazione col Sassòli Tomba, che dal 1882 aveva abbandonato ogni forma di attività nell'ambito dell'Opera dei Congressi; infatti un primo abboccamento, subito dopo la nomina a presidente della seconda sezione a ho scritto al Sassòli. Vedremo se e come risponderà 2) fu infruttuoso. Migliori prospettive si intrawedevano un anno dopo: Da Sassòli ho avuto una buonissima lettera. Piena di complimenti per me, di atti di umiltà per sé. Dice di aver abbandonato gli studi convinto di non aver sufficiente ingegno per coltivarli con frutto; (...) Non nega però di cooperare alla mia sezione: anzi mi promette di dirmi il suo parere intorno alla relazione preliminare che gli ho mandata. Dal complesso non dispero di tenerlo con noi e di trarne utilità. Anche dell'Opera dei Congressi mi parla come uomo che ne divide pienamente le idee; basta vedremo! Intanto speriamo e preghiamo . *) Ma poco dopo con rammarico doveva constatare che pur restando in ottimi rapporti di amicizia, su certi problemi il Sas­sòli non se la sentiva di condividere in pieno le idee dell'Opera dei Con­gressi: con Sassòli sono in corrispondenza. Ma ... anche qui c'è un ma. Sassòli è ottimo cristiano, versato nelle nostre materie, soltanto ha la disgra­zia di temere quello che egli chiama intransigenti', l'ho tentato e ritentato ma temo che non ne faremo niente . *' Le parole del Medolago, seppure troppo schematiche e quindi insufficienti a spiegare compiutamente i motivi per i quali il Sassòli si allontanò dall'Opera dei Congressi, inquadravano il problema di fondo che caratterizzò la crisi politico-religiosa di alcuni fra i
1) Ivi, doc. ti. 3(5, lettera di 8. Medolago a Tomaio, Bergamo, 27 dicembre 1886.
3) A. GAMBASIN, ti movimento sociale cit., p. 192, nota 10, lettera di Medolago a Pagaturai, Bergamo, 12 gennaio 1885.
*) A.O.C., Corrispondenza del Comitato Permanente 1886, cavi. n. 9, (ose. gon> n.'tio, lettera di S. Medolago a G. B. Canoni, Bergamo, 25 gennaio 1886. Cfr. A. CAM. BASIN, // movimento sociale cii., p, 237.
-*). 'BlAiS?., Carteggi Tonfalo cit., doc. n. 346, Tenero di S. Medolago a Toniolo, Bergamo, 1 aprile 1886.