Rassegna storica del Risorgimento
CONGRESSO CATTOLICO (VII) LUCCA 1887; MOVIMENTO CATTOLICO ITALI
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1970
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Il congresso cattolico di Lucca
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qual'era quello cattolico bergamasco. Sotto la guida di un vescovo come il Guindani (ritenuto da alcuni addirittura un conciliatorista per la sua amicizia con mons. Bonomelli) l'azione cattolica di quella diocesi nell'ultimo ventennio del secolo XIX si distìnse soprattutto per la perfetta organizzazione e per la capacità con la quale passò ben presto sul piano della pratica attuazione nei vari settori del suo apostolato. A questo elemento il Medolago seppe unire anche un apporto culturale, specie dopo il fortunato incontro con Giuseppe Toniolo, così che dalla simbiosi di questi due fattori l'attività della seconda sezione acquistò una maggiore e più sicura incisività nell'ambito dei cattolici italiani.
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La preparazione al Congresso prosegui dunque intensa ed accurata, a differenza di quanto accaduto per la prima convocazione, impegnando tutti ì membri della sezione; fra l'altro ci furono degli incontri preliminari, come quello del febbraio '87 proprio a Lucca tra il Medolago ed i Toscani (Toniolo, Bottini, Burlamacchi e Raffaelli) desiderato dal conte bergamasco che voleva seguire in prima persona la fase preparatoria e teneva a far buona figura al Congresso, non essendoci più né consigli comunali né <t vendemmie che lo potessero giustificare! Non so cosa facciano gli amici di Lucca si confidava al solito col Toniolo . Ho scritto loro sollecitandoli a lavorare ed a rendere conto del loro lavoro. Napoli non si fa più vivo. Basta, lavoriamo e al resto pensi un poco anche il Signore . *) Nello stesso tempo Medolago tranquillizzava il Paganuzzi circa questi incontri: oc non è una vera adunanza della Sezione, ma un ritrovo combinato all'improvviso per digerire meglio i lavori divisati. Ti scriverò l'esito di quella conferenza . Dandogli alcuni ragguagli sulla situazione degli studi, faceva presente come, dopo l'ulteriore rifiuto del Sassòli Tomba, siamo restati alla coda colla questione agraria. Ma siccome ella è vastissima e delicatissima non vogliamo azzardare di buttare fuori cose meno pensate. Preferiremo forse rimandare ad altro Congresso il parlare in pubblico. Però vedremo. Penseremo anche all'oratore benché ci vegga qualche difficoltà .2> Per quanto riguardava la preparazione delle relazioni dal punto di vista teorico era naturalmente a Giuseppe Toniolo che i membri della seconda sezione facevano riferimento, specie per questo Congresso dove alcuni relatori facevano parte di quél
i) B.A.V,, Carteggi Toniolo, cartella anni 1887-1889, doc. ti. 373, lettera eli S. Medolago a Toniolo. Bergamo, 30 gennaio 1887. Con e Napoli intendeva riferirsi al D'Amelio incaricato di tenere tuta relazione sui problemi della questiono agraria,
2) A.O.C., Corrispondenza dal Comitato Permanente- .1887, cari, n. 10, fuse, gennaio-febbraio, lettera di S. Medolago a G. B. Pagannezl, Bergamo, 24 febbraio 1887.