Rassegna storica del Risorgimento
DONIZETTI GAETANO; GIOVINE ITALIA
anno
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1970
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pagina
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Donizetli e la a Giovine Italia
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Rimane da dire qualcosa su altri Donizetli, Cinseppe ed Andrea, che compaiono citati venti volte nei sei volami del Protocollo. Di Andrea si è fatto cenno, parlando dell'infermità dello zio, al manicomio di Ivry.
Trattasi del nipote del Donizetli, figlio di quel Giuseppe (1788-1856) che, sospettato politico fin dal 1821, fini a compor musica ed a dirigere orchestra per il Sultano a Costantinopoli, dopo essere stato capobanda del reggimento Casate'
Andrea (portava il nome del nonno, padre di Gaetano, di Giuseppe e di Francesco) era venuto da Costantinopoli a Parigi, presso il grande zio, chiamatovi per essergli accanto, dopo che il Maestro si era ammalato. Il suo nome, infatti, a differenza di quello di Gaetano, non compare nel Protocollo avanti il febbraio 1846.
Un giudizio sul personaggio che penso sia ancora da esplorare non è facile, ma egli parrebbe non del tatto impegnato in prospettive ideali, se Giuseppe Checcheielli, come si è visto, osava più o meno apertamente presentarlo come sedente accanto allo zio ammalatissimo più per raccoglierne l'eredità materiale, che spirituale.
E nel Protocollo oltre che tieWEpistolario donizettiano, non mancano notazioni almeno indirettamente avvaloranti tale supposizione. A parte il fatto che in due lettere del Lamberti al Mazzini e in una ad Emilio Pistrucci ed in altre, il nome del nostro compare per questioni di natura esclusivamente economico-finanziaria, rimane la testimonianza di una notazione, se non a lui a suo padre Giuseppe sfavorevole, contenuta in una lettera di Stefano Canassa al Lamberti, in cui si scrive: Non inviar più a Doniz[ettf] lettere: è brav'uomo, ma debole e tien dei tempi... . l) Certo non è possibile dedurre da ciò che dei tempi tenesse anche il figlio Andrea, che in qualche modo troviamo implicato nelle vicende della Congrega, impegnata a raccogliere fondi ed a tesser le trame dell'estremismo patriottico italiano operante in Francia ed in Gran Bretagna, ma pare si possa concludere, comunque, che nella vicenda qui delineata egli entrò quasi per caso e certo non da protagonista. ).
ALBERTO AGAZZI
1) Negli indici del Protocollo non si è saputo chiarire a chi tale frase si riferisce. Pare evidentemente a Giuseppe Donizetli, se il figlio di questi Andrea lo BÌ dà partente per Costantinopoli il 20 novembre del '47 (Protocollo ciu, voi. VT, p. 250) e la lettera del CancsBa al Lamberti è del 7 agosto del '47 (Ivi, pp. 88-90).
2) Vedesi Protocollo eh., voi. V, p. 168; voi. VI, p. 2. lettere di Stefano Luigi Canessa al Lamberti del 17 e 27 maggio 1847.