Rassegna storica del Risorgimento
ELBA STORIA 1849; REPUBBLICANI STORIA 1849
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1970
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88
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88 Alfonso Preziosi
verificate manifestazioni ostili al regime restaurato, nei giorni però che ancora ignoravasi come la immensa maggiorità dei Toscani avesse aderito spontaneamente alla detta Restaurazione. L'arresto dei Marcianesi gli sembrava quindi una misura che non avrebbe carattere di uguaglianza al dirimpetto degli altri . Il Governatore concludendo affermava essere di sommo interesse al mantenimento della tranquillità pubblica il bisogno di sospendere l'arresto e di scarcerare il sacerdote Domenico Sardi . ?')
La proposta del Governatore non fu però accolta dal Landucci il quale in data 10 maggio respingeva le ragioni addotte non sembrandogli per vero dire apprezzabili . Infatti per gli altri soggetti ugualmente compromessi può e deve rimanere provveduto colla attuazione per essi pure della misura stessa visto che il dipartimento non poteva che insistere sulla effettuazione degli arresti già autorizzati , il Governatore dispose per il fermo del farmacista Lorenzo Man-hucci, Vincenzo Tagliaferro e Anselmo Tancredi. -'
In considerazione di tali precedenti, ricevuta la lettera del Landucci sul trattamento da usare ai Portoferraiesi qualora fossero tornati all'Elba, il Governatore si affretta a far presente che il troppo sollecito ritorno in patria dei predetti soggetti ormai segnalati dalla pubblica opinione come autori principali dei passati politici disordini, non potrebbe che indignare la sana parte della popolazione, che ha generalmente gioito della costoro partenza, e produrre cosi il maggior danno di incoraggiare i tristi ed alienare al Governo l'affezione e la confidenza dei buoni.
II Governatore insiste pertanto con ogni più calda raccomandazione nella proposta di inibire ai prefati soggetti il ritorno all'Elba fino a nuove disposizioni; e il Landucci si rende conto della convenienza di assecondare hi richiesta avanzatagli.
Tra la fine di giugno e i primi di luglio la polizia intensifica le indagini e raccoglie dati su altri indiziati: vengono incriminati i dott. G. Battista Gemelli ed Enea Pazzaglia, Pan. Filippo Pellegrini di Rio nell'Elba, il dott. Giovanni Damiani e suo fratello don Alessandro della Marina di Rio.
Tutti costoro ad eccezione del Gemelli sono ritenuti pericolosi in primo grado alla pubblica tranquillità e perciò meritevoli di essere compresi nella più severa delle norme prescritte dalla circ. del 22 aprile decorso . Il Gemelli, quantunque notoriamente professi principi repubblicani, non ha però preso attivissima parte ai moti di piazza, né si è sbilanciato mai tanto da doverlo confondere nel numero di quei furenti demagoghi, pei quali tutto era lecito nulla era sacro .
!) Era auto arrestato a Piombino il 29 aprile dalla guardia nazionale e successivamente tradotto a Volterra; dal carcere di Piombino in data 10 maggio scrisse una supplica al Governatore nella quale rievocava l'episodio di cui il Beghini-Costa era stato protagonista a Livorno nel mese di marzo.
2) Il 12 maggio il Governatore inviava al pretore hi seguente notifica: li noto Anselmo Tancredi della Marina di Marciana, capitano di bastimento, questa mattina si è permesso di tener circolo poco distante dalla Gran Guardia colllntcndi-mento forse di allarmare questa popolazione, giacché so che sul di lui bastimento, esiste tuttora l'albero della libertà, lo che non può tollerarsi in alcun modo. Ella pertanto faccia procedere all'immediato suo arresto essendo uno di- Coloro che debbono essere internati per ordine del Sup. Governo e faccia tosto abbattere il predetto albero della libertà. Il Tancredi fu arrestato qualche giorno dopo all'isola del Giglio.