Rassegna storica del Risorgimento
ELBA STORIA 1849; REPUBBLICANI STORIA 1849
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1970
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92
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92 Alfonso Preziosi
II 28 settembre viene rilasciato, dopo essere stato assolto con formula piena, Cesare Foresi detto N inetto; più voluminosa è la pratica che riguarda il Grandolfi: la moglie, in previsione del processo, aveva avanzalo eccezione di sospetto contro il primo consigliere del Governo, cav. Teodoro Corsi, ben noto fautore del regime granducale, chiamato a giudicare il marito. Bisogna riconoscere l'obiettività con cui l'eccezione fu accolta e l'opportunità con cui fu risolta la questione: il Governatore riconosceva che la dignità stessa del Governo non poteva consentire che il cav. Corsi, comecché ingiustamente eccezionato, sedesse nel Consiglio Governativo per la risoluzione dell'affare di cui si trattava; quindi per garantire il Governo dagli attacchi calunniosi della malignità il Governatore proponeva che il Corsi fosse sostituito dal procuratore dèi tribunale. II Land ucci però non ritenne la sostituzione del Corsi sufficiente garanzia di imparzialità e dispose che il Grandolfi fosse giudicato dal Consiglio di Governo di Livorno.
Verso i primi di ottobre anche Cesare Audiffred ed Ulisse-Foresi chiedono di poter rientrare da Pianosa a Portoferraio e poco dopo sono prosciolti da ogni accusa, poiché dalle deduzioni vaghe e indeterminate dei testimoni non sono emersi a loro carico sicuri elementi di convinzione per ritenere che costoro siano stati piuttosto seduttori che sedotti, atteso che apparisse con evidenza essere stati i due prevenuti caldi amatori del cessato Governo rivoluzionario e della fazione repubblicana.
Anche Cristino Damiani fu processato e assolto, ma sottoposto ad una stretta sorveglianza e ai formali precetti di rispettare il Governo Granducale, di non permettere nella sua bottega maldicenze a carico del Governo stesso, di non prendere parte a qualsiasi manifestazione atta a turbare l'ordine e la quiete pubblica, di non molestare in qualunque siasi modo le persone con le quali non abbia comuni le opinioni, ed in una parola, di condursi sotto ogni rapporto regolarmente e da buono e tranquillo cittadino, colla comminazione mancando - di andar soggetto a severe misure di buon governo ed a tutto il rigore della legge 26 luglio 1849 .
Il 13 ottobre giunge a Portoferraio la notizia della assoluzione e della dichiarata innocenza del Grandolfi. Ciò ben presto si diffuse per la città scrive il pretore nel rapporto giornaliero e vi è occasione a congetturare che il Governo sarebbe stato tenuto alla refezione dei danni sofferti dal Grandolfi, sicché coloro che per esso parteggiano, si mostravano lieti .
Visto il risultato del processo di Livorno, anche i due Foresti e l'Audiffred, che si erano trasferiti a Pianosa con una barca da loro presa a nolo, chiedono al Governatore il rimborso delle spese da essi sostenute per la barca, gli alimenti e il fitto dello stabile in cui per circa due mesi avevano abitato in quell'isola.
Intanto il 18 ottobre vengono assolti anche il Lacchini di Capoliveri e Ferdinando Strina, ancora contumace giacché dopo una breve sosta a Civitavecchia era esulato in Corsica.
Con queste ultime assoluzioni si concludevano a Portoferraio i processi politici agli individui che si erano più gravemente compromessi nelle manifestazioni patriottiche e nei moti popolari del 1848-49. La sentenza assolutoria pronunciata dal Consiglio di Governo per la maggior parte degli imputati, indica la buona disposizione delle autorità nei confronti di cittadini esemplaci sotto ogni
scritto cabro non era in sostanza clic tra atto di fede repubblicana preordinalo a sollecitare In proclamazione della repubblica in Toer-nna .