Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO DI STATO DI BUDAPEST LETTERE DI MAZZINI; MAZZINI GIUSE
anno <1970>   pagina <95>
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Lettera inedita di Mazzini
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Ma la lettera di Mazzini a l'uky non si ricollèga all'anno 1853. Essa è di dieci anni più tardi, quando l'apostolo dell'unità era ritornato in Svizzera per organizzare una collaborazione complessa tra rivoluzionari polacchi, romeni ed ungheresi in favore della liberazione del Veneto. Alla fine di ottobre del 1863 si trattava di spingere i Polacchi ad estendere il loro moto rivoluzionario alla Galizia austriaca e di fare scoppiare una sommossa tra i Siculi della Transilvania, che si estendesse a tutta l'Ungheria, simultaneamente ad una invasione ilaliana liberatrice a Venezia, per costringere l'Austria a dividere le sue forze armate su tre fronti. Questa la ragione per cui Mazzini aveva bisogno di accertarsi delle disposizioni del popolo ungherese, onde farne conto nel caso che l'Italia nella primavera seguente marciasse alla conquista del Veneto. I rappresentanti più influenti dell'emigrazione ungherese: Kossuth, Klapka, Pulszky, il colonnello Niccolò Kiss si erano già allontanati da lui definitivamente nel 1859. " In Svizzera non vi era che Puky, benché alieno da qualsiasi attività politica, al quale rivolgersi. Ecco la lettera che Mazzini gli fece pervenire:
30 octobre [18631 Frère,
Le devoir a été lonjours le métte nour nous, mais la latte qne soutieni la Pologne en rend aujourd'hui raccomplissement de plus en plus argent.
L'insurrection. qui nous offre a tous une opportunité. se prolongera, je l'espère pendant l'hiver. Elle est condamnée à perir tòt ou tard si elle n'éiargit pas sa base et si les penples ne lui viennent pas en aidei
Le pas qne nous dcmawlons ù la Pologne sera fait par elle, je le crois. Il faut que nous nous mettions en mesure de faire en mcme temps nutre devoir natiunal.
Polonais, Hongrois, Italiens, nous avons tous un ménie ennerai. Nous le renron-Irons en Galicie, en Hongrie, dans la Vénétie.
Il faut donc nous entendre tous, et e'est pourquoi je madresse aussi à TOUS.
Je crois que nous ferons nutre devoir au printemps. Il faut pousser la Hongrie à foni fi er, en la suivant. nutre attaqne.
Avez-vous des rapports avec votre patrie? Que savez vous des tendences de sa population? Stiivrait-elle une impulsion donnée d'un coté par la Galicie, de l'autre par la Vénétie?
Si vous avez de la con'fiance en mei, entenduns nous. Et si nous avons le mcme programme, l'action, voyons de quelle manière nous pouvons plus fidèlement le réaliser.
Je prie le porteur de vous commuoiquer une ad resse pour moi. Votre frère
Joseph Mazzini Mpnjrieur Puky
Genève
Non sappiamo se Puky abbia risposto. Ci è invece ben noto lo sviluppo ul* teriore del progetto mazziniano, condiviso non soltanto da Garibaldi, ma questa volta dallo stesso re, impaziente delle tergiversazioni del suo governo nella so­luzione della questione veneto. ") Ma nella divisione delle pan i sorsero gravi
1) V. le anie pubblicazioni : Lettere invilita di Mozzini u Niccolò Kiss e Let­tere inedite di Mazzini a Francesco Pulszky in questa Rassegni!, lùglio>aettembre 1956, pp- 467-475, e Rassegna Italiana, novembre 1938.
2) Politica segreta italiana (180341170), 2* ed., Torino-Roma, 1891.; KOI.TAY-KASTNKH JENO, A Kossuth-emigració Olaszoràzdgbiut ( I/emigrazione di Kossuth in Italia)* Budapest, 1960, con ampio riassunto in lingua italiana, cap. VI. E. KOI.TAY-