Rassegna storica del Risorgimento
VECCHI GIOVANNI ; TOMMASEO NICCOL?
anno
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1919
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pagina
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621
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Letfa'e di Niccolò Tommaseo 621
prooesso. Cantò, il supplizio di Ciro Menotti in un sonetto che non vide la luce che molto più tardi.
Gol ritorno del duca a Modena fu tenuto d'occhio dalla Polizia estense e dovette tenersi nascosto per un anno nelle montagne reggiane. Quando si ritenne sicuro cercò riprendere la professione, ma il governo non volle approvare la sua nomina a medico condotto. In un chirografo di Francesco IV, che deve conservarsi nell'archivio comunale di Scandiano, leggevasi: Urdott. Gr. Vecchi, ne i suoi fratelli occuperanno mai un impiego per ottenere il quale vi si voglia la mia approvazione* .
Tuttavia, mostrando composti e prudenti sensi di libertà, il Yeochi aspettava fiducioso giorni migliori. Non so poi per quali vie ottenesse di poter mostrare la propria innocenza ed esercitare la medicina: certo è che Luigi Emiliani io raccomandava come uno dei giovani medici più istruiti e meglio disposti all'arte salutare .
Qualche rapporto pare che intanto venisse stringendo con affiliati alla Giovine Italia, se il Mazzini a lui alludeva indicandolo adatto ordinatore per le montagne reggiane . 1 Ma il Vecchi non fu mai un mazziniano, non appartenne alla I. e all'invito di dare ad essa conforto di azione, ho ragione per credere che egli si rifiutasse o non si mostrasse affatto sollecito nel fare. Ma se pOa'O significante fu l'azione del Vecchi nel 1831, più notevole fu quella da lui avuta nel 1848.
Facendo parte in quest'anno dell' amministrazione comunale di Scandiano, fu nella terna o tripla per la nomina a Podestà : e fu allora che egli propose l'istituzione di una Commissione col determinato incarico di arruolare volontari per l'esercito di Carlo Alberto.
Il Vecchi e l'aw. Gaetano Pistoni furono prescelti dal popolo scandianese, perchè si recassero come delegati a Reggio il 26 maggio, a fare ossequio al R. Commissario Pietro di Santa Rosa, inviato dal Grò verno piemontese ad organizzare amministrativamente la provincia di Reggio.
Giuseppe Malmusi, capo del Groverno provvisorio di Modena, affidò al Vecchi, dopo altri vani tentativi fatti, la missione di por-
i Dubito molto che il Mazzini intendesse dire del nostro Vecchi, e piuttosto avviso che egli dicesse di un altro Giovanni Vecchi di fioretto, ex tenente degli Affari esteri, tenuto d'occhio, perquisito dalla Polizia. Ma sia l'uno o l'altro, il Mazzini certo non dovette a lungo giovarsene.