Rassegna storica del Risorgimento

VECCHI GIOVANNI ; TOMMASEO NICCOL?
anno <1919>   pagina <626>
immagine non disponibile

626
Q-. Canevazzi
il Vecchi ritornò a trattare in versi argomenti vani e mi piace ri­cordare il canto: Alle colline scandianesi, come uno dei suoi mi­gliori, pubblicato però più tardi. E fecero a gara ad ospitare la produzione poetica del Vecchi l'Album di Roma, il Cosmorama pittorico di Milano, l'Istitutore di Torino, le Memorie della R. Ac­cademia di S. L. ed A. di Modena, VArmonia, l'Indicatore, lo Spet­tatore, l'Imparziale di Firenze, ecc.
Come ho detto, il Vecchi trattò meglio d'ogni altro componi­mento la canzone indirizzata ad esprimere soggetti civili, a cele­brare uomini illustri per sapere e per amor di patria. x Nel 1860 riuniva tre delle sue canzoni, quelle al Muratori, al Petrarca e a Michelangelo 2, e le dedicava con lettera preliminare a Niccolò Tom­maseo, che già aveva avuto occasione di lodarle al loro primo ap­parire.
Instaurato il G-overno dell'Emilia, il Vecchi fa chiamate dal Parini, perchè reggesse l'ufficio scolastico provinciale, ed ebbe in Giovarmi Raffaelli della Garfagnana un compagno di lavoro quale ispettore, e cosi tutta 1* amministrazione scolastica modenese si trovò nella mani di due poeti. Da che il Mamiani scriveva: Godo davvero per l'onore delle nostre povere lettere che codesta pro­vincia possieda in Lei e nel Raffaelli due cultori della Musa che certo varcarono per ogni verso i confini della detestata me­diocrità ,8
i II Trezza scriveva al poeta: " C'è in tutte, quei nerbo di stile, quel­l'ispirazione di sentimento, quello splendore d'immagini che distinguono i suoi versi dai mille che usurpano indegnamente il sacro nome di poeta. La sua è una musa severa, forte, onesta, che piace, che esalta, che migliora .
2 Quella al Muratori fu pubblicata nell'agosto 1853 per la [solenne inau­gurazione della statua in Modena al grande storico : l'altra al Petrarca fu composta nel gennaio 1859, la terza fu data primieramente in onore dell* illu­stre architetto modenese Cesare Costa, che aveva condotto a termine il bel teatro di Reggio Emilia,
3 Rimasero insieme soltanto fino al 1864, anno in cui il Raffaelli fu nominato provveditore per Pisa e Livorno. Il Raffaelli era stato richiesto dal Vecchi. Le parole del Mamiani le tolgo da una lettera posseduta dall'Estense e già edita con altra dallo stesso Vecchi in nota alle sue Poesie. Per Giovanni Raf­faelli (1828-1869)). jfc G. SFORZA, Della vita e delle poesie di G. R., Modena, 1869. - 0. RAGSI, Bella vita e delle opere di G. R,t Modena, 1870.