Rassegna storica del Risorgimento
VECCHI GIOVANNI ; TOMMASEO NICCOL?
anno
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1919
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pagina
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627
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, Lettere di Niccolò Tommaseo é2?
Fri nel 1864 che il Vecohi ebbe l'idea di riunire dieci canzoni! Ad alcuni illustri estinti italiani, le quali assodarono, per giudizio di eminenti letterati, la buona riputazione che il poeta si era guadagnata. Pubblicò alla spicciolata altre canzoni : Per il centenario di Dante, A Galileo Galilei, La battaglia di Sadowa, quindi Massimo D'Azeglio. Camillo Benso di Cavour, Cola di Rienzi, Alfonso Lamar-mora A Ludovico Antonio Muratori. a Un altro gruppo 'cioè di canzoni ispirate la più parte dal de siderio ài mettere in onore i grandi della patria, fine nobilissimo che può ben far perdonare qualche difetto.
Nel 1879 Giovanni Vecchi, ormai avanti negli anni, volle raccogliere in un volume le sue poesie sparse, e Poesie intitolò semplicemente il volume, ma non saprei, se approvare o meno l'idea avuta dal poeta, il quale forse meglio avrebbe fatto a sacrificare una parte dei componimenti, limitandosi all'edizione delle canzoni e di qualche altro buon componimento di circostanza.
In prosa scrisse poco, e che meriti citazione non vi ha ohe la ricordata Biografìa di Giuseppe Bedeschi,Je la memoria: Dell' Unità della lingua italiana e del modo di diffonderla, inserita prima nelle Me-
i La canzone al Lamarmora fu giudicata la più bella. A proposito di questo componimento ecco quello che scriveva il Minghelli - Vaini dopo averlo lodato. Ma rendendo onore agli schietti apprezzamenti e.alle convinzioni tue, io credo più che la fredda storia dei nostri tempi troverà nella misura dell'elogio qualche cosa anzi molto di accessivo.
La giornata di Costoza dimostrò purtroppo che nel generale Alfonso Lamarmora, se vi era la stoffa per un carattere d'un uomo di Plutarco, non ce ne era per fare un generale in capo. Né contraddice a questa conclusione la memoria della Cernala, che quella fu una battaglia dovuta accettare e vinta col valore sul terreno scelto dal nemico e non ci fu mestieri di abilità di concetto, ma di risoluzione e di animo.
Né gli ultimi tempi della vita dell'illustre estinto giovarono al suo credito d'uomo di Stato, più dell'ultima campagna al suo credito di generale. Basti dire che al primo volume di Un poco più di luce > non segui il secondo per consiglio autorevolissimo e per parere di quanti amarono P Italia e Lamarmora .
2 Con molte e notevoli varianti il Vecchi nella ricorrenza del 2 centenario dalla nascita di L. A. Muratori (1872) ripubblicava la canzone edita nel'53, e il Giuliani che stimava il Vecchi fra i più valorosi poeti, scriveva: La vostra canzone al Muratori è una delle più belle e degne che siansi mai fatte per celebrare i meriti di un si grande valentuomo, n verso ha qualche cosa del dantesco nella vigoria del concetto e della forma avvivata dal sentimento