Rassegna storica del Risorgimento
VECCHI GIOVANNI ; TOMMASEO NICCOL?
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1919
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pagina
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634
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634
. Canevazzi
mente la stanza 0 sassi... mi pare di mossa ispirata; e splendente il concetto Quando hai posto mano Alla volta del del, s'alzò un dorato Nembo di polve, e in milk mondi ignoti Mutossi, erranti pei spazi profondi. Ma non li vorrei dire erranti: e il suono languido del verso ultimo sente d' errore vago, in altro senso da come Y usa il Petrarca. E il verso Come nel mar dell)essere ognun giunga, mi pare restìo. In quello E della mente V universo abbraccia, può di facile togliersi l'ambiguità, non s'intenda l'universo della mente, come appare in sul primo. Gioverebbe poi temperare, come lòde oltre al vero (e il vero è già lode assai) l'interrogazione: Qual roccia... Qual mar, guai lago.., QuaVè la spiaggia, Visola, lo scoglio.,. Qual terra... lui non vide ? Forse il meglio sarebbe toglier via quella stanza. Il concetto della generazione spontanea potrebbesi conciliare coli'altro che nell'ordine comune è più vero, avvertendo, come fa con San-t' Agostino il Bosmini, che alcuni germi di viventi possono essere fin dal primo stati affidati alla terra (aggiungerei, all'ambiente tellurico) i quali erano e sono serbati a svolgersi via via nelle diverse epoche del creato. Ma questo stesso concetto verrà, oredo, illustrato dalla dottrina delle trasformazioni, ancora incompiuta. Mi creda
suo obbl. TOMMASEO
6 maggio di sacro al suo Sig. Giovanni, ['63 di Firenze],
CH. Sig, G. Veeéd Modena.
IX.
Preg.mo Sig. Del suo Canto i , notabile certamente tra molti, Ella mi . spiega nella sua lettera, Signore, il concetto; e io debbo di questo in prima dire, giacché ne vengo interrogato da Lei. Per accorgersi come i pensieri di Napoleone III si distendano oltre alla veduta di
i Alla Maestà di Napoleone 111 - canzone - Modena; Cappelli 1864, scrìtta però anni avanti. II Tommaseo mandava alcune osservazioni al poeta, che se ne giovò per la ristampa del componimento. .
Notevole è questa lettera del T., in cui sono manifestate opinioni decise sulla politica di Napoleone e del Cavour di cui disapprovava la condotta.