Rassegna storica del Risorgimento

AMERICAN PHILOSOPHICAL SOCIETY DI FILADELFIA CARTE FABBRONI; FA
anno <1970>   pagina <532>
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Gustavo Costa
del tempo, e delle studiose ricerche di quegli che la compongono . ' ' L'opera di Fabbroni,. estrema manifestazione di quella erudizione etnisca in funzione anticlassica, caratteristica della cultura toscana settecentesca, ohe doveva dare i suoi frutti più maturi con il già menzionato capolavoro di Micali,2) doveva alimentare il pensiero di Wilhelm von Humboldt, impegnato a fondo nello studio della lingua basca, destinato a concretarsi nella Priifung der Untersu-chungen uber die Urbewohner Hispaniens vermittelst der Vaskischen Sprache, pubblicata a Berlino nel 1821.3)
Il diplomatico prussiano, che era particolarmente grato a Fabbroni di avergli fatto pubblicare la lettera di Alexander von Humboldt, tradotta da Ca­roline,4) si riservava di approfondire la memoria di Fabbroni, non appena fosse più libero. In quel periodo, infatti, egli era impegnato con il principe Georg von Mecklenburg-Strelitz,G) che accompagnava a visitare i monumenti di Roma e dintorni. È noto l'entusiasmo di Wilhelm per il paesaggio laziale. Non per nulla, il 30 aprile 1803, dopo aver visto TAriccia, Nemi e Genzano, Humboldt scriveva a Schiller: Welche himmlische Natur, welche milde und stille Grosse, welcher anspruchlose Reizi ) Senonché, nella lettera a Fab­broni del 28 ottobre 1803, manca qualsiasi accenno al fascino dei luoghi visi­tati. H diplomatico prussiano parla solo in termini libreschi con il suo corri­spondente fiorentino: conformemente al parere espresso dal cavaliere Onofrio Boni, Wilhelm è incline a respingere l'autenticità della villa d'Orazio a Li-
3-) Memorie due, lette nella Società degli Amatori della Storia Patria Fiorentina il dì 9. gennaio 1803, Firenze, 1803, p. IV. Cfr. Giornale dell'italiana letteratura, TV (1803), pp. 248-264. Su Giuseppe Pelli eh-. EMILIO DE TIP-ALDO. Biografia eh., pp. 236-245; MASINO PARENTI, Aggiunte eh., I, p. 100; FURIO DIAZ, *La Philosophie e il riformi' amo leopoldino, in Rassegno, storica toscana, XI ('1965), pp. 210-212. Una parte della biblioteca dì Pelli è stata messa in vendita recentemente dall'antiquario Fritz Haller (8131 Berg ani Starali erger See - Posfcfach 7). Salila Società degli Amatori della Storia Patria Fiorentina cfr. MICHELE MAYLENDER, Storia delle accademie d'Italia, con prefa­zione di S. . Luigi Bava, Bologna, 1926-1930, I, pp. 165-166.
2) PIERO TREVES, L'idea dt., p. 21 e passim. Cfr. anche ERIC W. Coen RANE, Tradì-don and Enlightenment in the Tuscan Academies, 2690-1800, Roma, 1961, pp. 186-187 e passim.
8) Ges. Sdir., TV (Erste Abteilnng: Werke IV.), p. 57. Cfr. ARTURO FARINELLI, Guillaume de Humboldt et l'Espagne, avec une esquisse sur Goethe et l'Espagne, To­rino, 1924, pp. 242-259 e passim.
*) Nel fondo Targioni Tozzetti della Biblioteca Nazionale di Firenze si conserva un estratto contenente la versione italiana della lettera di Alexander von Humboldt al fratello Wilhelm da Luna, in data 25 novembre 1802 ( collocazione : Mise. 260. 3). Que­sta è la pubblicazione, cui allude il diplomatico prussiano nella lettera a Fabbroni del 28 ottobre 1803. - Desidero esprimere la mia gratitudine al prof. Piero Treves della Università di Firenze ed al prof. Emanuele Casamassima, direttore della Biblioteca Nazionale di Firenze, per la loro preziosa collaborazione.
0) Ges. Scbr., XV (Dritte Abieilung: Tagebiicher IL), p. 528, n. 6. Cfr. Stammtafeln tur Geschichte der Europaischen Staaten (Europiiische Stammtafeln), Marbnrg, 1956-1957, L Tafel 124; PAUL BAILLEU, Briefe der KBnigin Luise an ihren Bruder Erbprinz Georg von Mecklenburg-StreUt* (1194-1810), in Deutsche Rundschau, CV (October-De-cerober 1900), pp. 363-397; MARY MAXWELL MOFPAT, Queen Louise of Prussia, London, 1906, pp. 107*108 e passimi FRIEDRICH NOACK, DUS Deutsahtum di., II, pp. 202-203 e ptuutnu
0) Der Briefwechtel cit., II, p. 235.