Rassegna storica del Risorgimento
AMERICAN PHILOSOPHICAL SOCIETY DI FILADELFIA CARTE FABBRONI; FA
anno
<
1970
>
pagina
<
536
>
536
Gustavo Costa
Cuoco negli anni 1804-1806,') e nell'I tolta avanti il dominio dei Romani* pubblicato da Micali nel 1810. a) Ritengo quindi di poter affermare che la citata lettera del diplomatico prussiano dimostri la confluenza dello storicismo germanico, di cui Wilhelm von Humboldt fu il massimo esponente dopo Goethe,3) con lo storicismo italiano di derivazione vichiana.
Alla piena accettazione della posizione assunta da Fabbroni nei confronti del mondo etrusco si opponeva il prestigio, di cui godeva Luigi Lanzi, autore del Saggio di lingua etnisca e di altre antiche d'Italia, uscito nel 1.789. " dal quale era stata avallata la tesi errata, ma importante sul piano metodico, secondo cui si dovevano respingere, nello studio della lingua etnisca, le comparazioni lontane, per limitarsi alla comparazione vicina, con le lingue greca e latina.3) Ma Humboldt intuiva i limiti della impostazione di Lanzi, e non escludeva che si potesse capovolgere, a patto di perfezionare gli studi etimologici. Fu forse sotto lo stimolo del suggerimento humboldtiano, che Fabbroni redasse un dizionario etimologico dal titolo Origine di pia migliaia di voci usi-tate in Italia, e loro somiglianza in suono e significato con quelle di vari popoli stranieri. ) Purtroppo tale opera rimase inedita, mentre il Saggio di Lanzi continuò ad essere per un bel pezzo l'unico punto di riferimento per la conoscenza delle lingue italiche. Basti pensare che August Wilhelm Schlegel poteva scrivere a Humboldt, il 23 luglio 1831: Lanzfs Buch ist doch am Ende die einzige Vorarbeit, die wir bis jetzt haben .7)
Il diplomatico prussiano, che doveva fornire con i suoi studi linguistici la base, da cui prese le mosse August Friedrich Pott, il fondatore dell'etimologia scientifica nel campo delle lingue indeuropee,8) manifestava il proprio scetticismo nei confronti della metodologia di Lorenzo Hervas y Panduro, l'ex gesuita spagnolo, che permise a Humboldt di studiare le lingue americane.fl)
1) VINCENZO Cuoco, Platone in Italia, a cura di Fausto Nicolini, Bari, 1916-1924, IL pp. 335-336, 340 e passim; BENEDETTO CROCE, Bibliografia cil., I, pp. 410413 e passim.
2) PIERO TREVES, Videa cit., p; 20.
8) DARIO FAUCCI, il problema storiografico nel pensiero di Guglielmo di Humboldt, in Atti della Reale Accademia d'Italia, Memorie della Classe di Scienze Morali e Storiche, Serie VII, Voi. I, Fase. 4 (1941), p. 419; MASSIMILIANO PAVAN, SU Wilhelm von Humboldt cit., pp. 326-327 e passim. Sullo storicismo goelhiano cfr. FRIEDRICH MEINECKE, Le origini dello storicismo, Traduzione di M. Biscione, C. Gundolf, 6. Zamboni, Firenze, 1954, pp. 376-498; CABLO ANTONI, LO storicismo, Torino; 1957, pp. 81-83.
*) FABIA BORBONI, // Cicognara cit., Volume II, Tomo VI, pp. 148-149. Su Lanzi cfr. MASSIMO PALLOTTINO, Etniscologia, Milano, 1963, pp. '1-5 e 347.
B) GIACOMO DEVOTO, Luigi Lanzi e U Saggio di lingua etnisca , in. Studi etruschi. Serie li, XXIX (1961), p. XXII e passim.
*) ANTONIO LOMBARDI, Elogio di., p. XXIX; EMILIO DE TIPALDO, Biografia cit*, I, p. 344; GIUSEPPE PKLM-FABBRONI, Biografia cit., p. 20.
V Briefwechsel zwlschen Wilhelm von Humboldt nnd August Wilhelm Schlegel, lieraungegeben von ALBERT LBITZMANN, Halle a. S., 1908, p. 24. Cfr. Catalogo ragionato dei libri d'arte e d'antichità posseduti dal conte Cicognara, Cosenza, 1960 (Ristampa fotomeccanica). 11, pp. 19-20.
8) CABLO TAGLIAVINI, Introduzione alla Glottologia, Bologna, 1966, I, pp. 84416 (ristampato in CABLO TAGLIAVINI, Panorama di storia della linguistica, Bologna, 1963, pp. 84-86).
B) Ges. Sahr., XV (Dritte Abteilung: Tugebiicher IL), pp. 525*526. Cfr. MIGUEL BATLLOBI, S. T., El archivo linguistico de Hervas eri Roma y su reflejo en Wilhelm von