Rassegna storica del Risorgimento

AMERICAN PHILOSOPHICAL SOCIETY DI FILADELFIA CARTE FABBRONI; FA
anno <1970>   pagina <556>
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Gustavo Costa
Fabbroni, che non volle mai accogliere la tesi dei conta gioniati, essendo convinto che la malattia di Livorno fosse la conseguenza di effluvii nocevoli emananti, da immondezza! e putridumi i>, " aveva accompagnato l'opera di La Coste con delle osservazioni, in cui ribadiva il suo punto di vista. Wilhelm von Humboldt mostrava di apprezzare molto le opinioni dell'amico, che colli* ma va no con quelle espresse in un articolo dell'/i II gè ni e ine Zeitung, che Johann Friedrich Cotta stampava ad l'Ini dal novembre 1803 : -'
Non so s'è cognito a Lei che nella gazetta Tedesca chiamata Allgemeine Zeitung, la quale si pubblica in Ulma, e che è una delle migliori dì Germania, c'è una breve notìzia sulla febbre corrente di Livorno, scrina nell'intenzione di tranquilliziir l'Europa su questa prelesa epidemia. L'Autore, dopo di aver esposto tutta la situazione fisica di Livorno ed il clima, di cui si gode in questa Città, fa un estratto dal libretto di Palloni, ed essendo esso stesso Medico, prova tanto dai Sintomi, quanto da altre particolari circostanze, che questa febbre, lungi d'essere la tanto temuta delle Indie, non fu altro ch'una febbre nata dalla stranezza della stagione e da cause locali. Questo foglio, avendo moltissimi lettori, non potrà non far effetto il veder un forastìere, giacché esso non è Italiano, esternare una opinione diversa da quella dei governi limitrofi della Toscana, ma appoggiata da ragioni, le quali nessuno negherà di essere molto probabili.
L'articolo AeWAllgemeine Zeitung, menzionato dal diplomatico prussiano, dove sembrare estremamente interessante a Fabbroni, se egli si rivolse subito al già ricordato barone von Schellersheim nell'intento di procurarsi il famoso giornale di Cotta, editore di Goethe, Schiller e dei fratelli Humboldt.s) Ma l'aristocratico tedesco consigliò a Fabbroni di rivolgersi a Wilhelm von Hum­boldt, cui mandava la gazzetta ogni settimana, dopo averla letta, come risulta da una lettera del barone von Schellersheim al riformatore toscano, in data 3 aprile 1805, che si trova Ira le Fabbroni Papers di Filadelfia:
L'esemplare òW Allgemeine Zeitung, ch'io ricevo di Ulma, lo spedisco ogni martedì al nostro amico, il Sig.r B."c de Humboldt, a Roma, dimodoché non me ne ri* trovo neppure un foglio. Avrei bramato quanto mai d! poteclene servire. Sapendo però ch'Ella carteggi, di tempo in tempo, con Humboldt, se ne faccia mandare i 2 o 3 fogli, che contengono l'articolo in questione, per essere circostanziato, interessante ed effetti-vamente scritto bene.
Seguendo il consiglio del barone von Schellersheim, Fabbroni chiese l'ar­ticolo a Wilhelm von Humboldt, cui mandò anche un esemplare del già men­zionato Parere medico dì Palloni. Ma il diplomatico prussiano non era in grado di soddisfare subito la richiesta di Febbroni, in quanto aveva prestato YAllgemeine Zeitung ad un amico. Comunque prometteva al suo corrispondente di spedirgli II giornale, non appena fosse possibile, insieme con una tradu­
ci CURZIO SVBBNCKL, Storia cit.. Vili, Parte 11, p, 860, n. 1.
2) J. IL IL, Ve ber das gel he Fieber zu Livorno, in Allgemeine Zeitung, Lunedì 4-Venerdi 8 marzo 1805, nn. 63-67, pp. 252, 256, 260, 264 e 267-268. Forse l'autore del­l'articolo deve identificarsi con Johann Rottger Salomo Holdefround (AUCUST KIRSCH, BiographUehes Lextkon cit.. Ili, p. 256). Cfr. ED. HEYGK, Die Allgemeine Zeitung, 17')H-IH<iB, Beitrage zur Geschìcht* der deutsehen Presse, Miinchen, 1898, p. 85 e passim.
*) LISELOTTE LOIIIIEH, Cotta, Geschichte eines Vertagli, 16S94959t Stuttgart, 1959, pp. 54*62, 75 e passim.