Rassegna storica del Risorgimento
AMERICAN PHILOSOPHICAL SOCIETY DI FILADELFIA CARTE FABBRONI; FA
anno
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1970
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pagina
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557
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Giovanni Febbroni e i fratelli Humboldt 557
zionc intera o parziale dell'articolo in questione. Si veda in proposito la lettera di Wilhelm von Humboldt al riformatore toscano da Roma, in data 5 aprile 1805:
Ho ricevuto le due Sue amichevolissime lettere dei 31. Marzo e 2, Aprile. La ringrazio mille volte del parere medico di Palloni. Già mi era stato mandato, ma lo trovo tanto ben fatto, che gradisco molto di averne due esemplari.
Mi rincresce più ohe non Le possa dire, di non poter mandarle oggi i fogli del-VAllgem.teine] Zeiulung] ch'Ella desidera. Li avevo commanicati ad un amico, il anale li ha presi seco in una piccola villeggiatura, ch'esso sta per far adesso. Ma spero di riaverli per il prossimo Corriere, e vi aggiungerò una traduzione, se non di tutto l'artìcolo almeno di quel che vi è di più interessante.
In compenso il diplomatico prussiano mandava a Fabbroni la traduzione italiana di un altro artìcolo deO.'AUgemeine Zeitung, favorevole al punto di vista del Regno d'Etruria. ') Quindi passava a parlare di Alexander von Humboldt, che era in viaggio alla volta dell'Italia, insieme con Gay-Lussac:
Mio Fratello mi scrisse ai 21. Marzo da Lione. Partiva allora per il Monte Cenis. Vi resterà 6-10 giorni per farvi varie spcrienze; poi verrà qua. A Firenze non potrà esso trovarsi facilmente ch'ai suo ritorno nell'autunno.
Due settimane più tardi, Wilhelm von Humboldt potè mandare l'articolo richiesto da Fabbroni, insieme con tuia traduzione italiana della parte essenziale, per facilitare la comprensione dell'originale al riformatore toscano, il anale, pur essendo figlio di una Werner di Heidelberg,2) non leggeva facilmente il tedesco. Ciò risulta da nna lettera del diplomatico prussiano a Fabbroni in data 19 aprile 1805:
Oggi Le mando le gazette di Dima, che contengono il noto articolo. Vi aggiungo una traduzione della fine del medesimo, la quale sola è interessante. I primi paragrafi non sono che un ragguaglio dei sintomi del male, estratto dall'opera di Palloni, ed una descrizione della situazione fisica di Livorno. La traduzione sarà pessima, giacché è siala dettata da me in grandissima fretta, ma sempre le renderà più facile di comprendere l'Originale.
Nella stessa lettera, Wilhelm von Humboldt comunicava al riformatore toscano che 11 fratello Alexander aveva deciso di passare per Firenze* qualora la Toscana non fosse più isolata dal resto d'Italia:
Mio fratello aveva l'intenzione di passare per Firenze, se i cordoni, verso il tempo del suo arrivo, fossero tolti. Lo saranno senza dubio, e mi rallegro dunque ch'esso La vedrà, ma La prego di non guardarlo troppo tempo.
L'ardente desiderio di riabbracciare il fratello, espresso dal diplomatico prussiano con un tipico francesismo nel citato passo, stava finalmente per essere appagato. TI 26 aprile 1805, Wilhelm von Humboldt informava Fabbroni che
*) Alt gemei ne Zeitung* Mercoledì 13 febbraio 1805, n. 44, p. 176. s.) ANTONIO LOMBARDI, Elogio cit.; p. HI; GIUSEPPE PKJ.LI-FAIHIUONI, Biografia di., p. 9.