Rassegna storica del Risorgimento
SANTELLI FRANCESCO MARIA NICOLAO
anno
<
1970
>
pagina
<
589
>
Nicolao Santelli
589
Il nuovo passo del diplomatico disoccupato e senza pace ebbe una con clusione piuttosto rapida. Francesco V passò la lettera del Santelli al ano mi nastro il 4 novembre, per referto sulla persona del supplicante; e il Forni riferì otto giorni dopo, tutto ciò che gli risultava dalle carte d'archivio. Non riproduciamo tale risposta, che per noi non aggiunge dati nuovi a quelli visti finora: possiamo tuttavia rilevare nell'esposizione l'assenza di qualsiasi valutazione dei fatti, evidentemente voluta perché non vi apparisse nemmeno un'ombra d'influenza sulla futura decisione del sovrano.
Questa, del resto, fu presa immediatamente, e il Duca l'espresse in poche parole, da lui scritte sullo stesso foglio mandatogli dal Forni: Visto; né si può esaudire la domanda del Santelli. 12 novembre 1849. Anche qui, come si vede, una totale assenza di riferimenti al passato politico del supplicante . E allusioni del genere non troviamo neppure nella comunicazione della risoluzione ducale, che il segretario del ministro fece direttamente all'interessato il giorno dopo. Il motivo addotto a spiegazione della risposta negativa era quello già noto, cioè l'impossibilità per il Governo di rinunciare ai vecchi e ottimi servigi di Giacinto Cecconi. La chiusa della lettera poi (Mi valgo dell'incontro per offrire a V.S. i sentimenti di distinta stima, con cui mi pregio di affermarmi ecc. , e sotto, il visto del Forni) era d'una cortesia tale da inzuccherare qualunque pillola amara. Comunque, la pratica ufficiale si chiudeva in modo definitivo; e il Santelli dovette rassegnarsi, se pure ne fu capace, alla nuova disavventura.
Notiamo qui, per chiudere anche noi l'esame dell'episodio, alcune curiose coincidenze, di fatti e di sentimenti. Nello stesso giorno in cui partiva da Modena la risposta alle infelici proposte santelliane, si fece vivo, da Bastia, il console sardo Canefri. per chiedere il rimborso d'una discreta somma da lui spesa in aiuti ad operai modenesi. Nell'occasione anch'egli esprimeva il desi* derio di far parte, come console in Bastia, del corpo diplomatico estense, promettendo di comportarsi sempre in modo da meritare la benevolenza di Francesco V e la soddisfazione dei sudditi protetti. Faceva presente, infine, la sua necessità di provvedere all'avvenire dei figli e confidava che il ministro intercederebbe presso il Duca affinché si degnasse di venire in soccorso d'un padre di numerosa famiglia . *)
A questo patetico argomento della famiglia numerosa da mantenere ricorrerà pure il Santelli più tardi, quando presenterà al Governo estense una seconda domanda di rimborso di spese: Son padre di numerosa famiglia, e Vostra Eccellenza non permetterà che chi momentaneamente ha rappresentato il vostro Stato sia perdente : e avrà di nuovo soddisfazione. 9
* :? i?
Dopo il secondo tentativo d'offrire i propri servigi al duca di Modena, il Santelli dovette persuaderai d'essersi messo due volte per una via sbagliata, e
) A.S.M., filza e fase, sopra citati, doc. H. 11.
2) A.S.M., poste, eh.: anno 1851, filza XXXTT1, 1023. Il Santelli ebbe tre figli -Franco, Giambattista e Salvatore -, ancora piccoli nel biennio di cui ci occupiamo. Messi poi in collegio, osai diedero ottimi risultati negli stadi, conte risolta da lettere del .padre al Guerrazzi e a Nicola Fabrizi.