Rassegna storica del Risorgimento

BEAUHARNAIS CARTE; BIBLIOTECA DELL'UNIVERSITA' DI PRINCETON CAR
anno <1970>   pagina <606>
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Duune Koenig
sene dopo la risoluzione per ottenere vaiata pregiata, come lacero con i gioielli imperiali o con le nova di Pasqua firmate Faubergé. Quando furono messi al* Tasta a Londra il 5 marzo 1934, il catalogo di Sotheby recava solo l'indicazione di proprietà di un aristocratico.1)
I manoscritti erano stati divisi approssimativamente in due parti. Il lotto 226, sotto il titolo Francia era descritto nel catalogo come una importantissi­ma collezione di più di seimila autografi, lettere e documenti di grandi dignitari, uomini di Stato, marescialli, generali, diplomatici, alti ufficiali ecc. francesi del periodo 1805-1814. Il lotto 227, sotto il titolo Italia, era, invece, una no­tevole collezione di 22.800 lettere, documenti ufficiali, rapporti militari ecc. ri-guardanti il viceregno del principe Eugenio in Italia dal 1805 al 1814 .2) L'in­tenzione dei venditori era certamente quella di attirare i collezionisti di auto­grafi, che avrebbero potuto pagare alcuni pezzi isolati molto di più di quello che avrebbe sborsato una biblioteca slorica interessata ad acquisire tutto il com­plesso.
Le corte furono acquistate da un generoso ex allievo della Università di Princeton, laurealo nel 1915, Andre de Coppet, che era anche collezionista di monete e francobolli, dipinti e manoscritti. L'usanza degli allievi delle università americane di aiutare i loro più giovani colleghi negli studi è ben nota e de Cop , questo era il suo soprannome, non poteva fare eccezione alla regola. Nato nel 1892 a New York, aveva frequentato il prestigioso liceo Horace Mann e, dopo l'università, era divenuto dirigente dell'Agenzia di cambio De Coppet e Doremus, fondata da suo padre. Il suo patrimonio non si è formato, però, solo maneggiando monete e titoli, ma anche coltivando canapa nella più grande pian­tagione del mondo, a Haiti.8) La sua ricchezza gli permetteva, quindi, di com­perare le carte Leuchtenberg,
L'archivio Beauharnois fu subito depositato nella Biblioteca dell'Università di Princeton. Esso è stato consultato da alcuni studiosi americani, tra i quali segnaliamo R John Rath della Università Rice di Houston (Texas) e Carrol Quigley della Università Ceorgetown di Washington. H primo se ne è servito per la sua tesi di dottorato, pubblicata con il titolo The fall of the Napoleonic King-dom of Italy, New York, Columbia University PresB, 1951; il secondo, sempre per la tesi, guardò le 129 buste del fondo e ne trasse un mirabile studio su Public Administration of the Napoleonic Kingdom of Italy: 1805-1814. La col­lezione Andre de Coppet (il suo nome non è mai stato accentato), alla morte del proprietario nel 1953 è stata definitivamente donata alla Università di Prin­ceton, e può essere consultata facilmente per la cortesia ben nota dei fun­zionari verso gli studiosi che chiedono di vedere i preziosi manoscritti conser­vati nella loro Biblioteca.
In questi ultimi tempi è stato anche predisposto un piano per microfilmare i documenti, piano che procede lentamente per la quantità del materiale, come da dichiarazione del 13 agosto 1970 di Mrs. Wanda Randall, assistente al conser­vatore dei manoscritti. Il microfilm è traguardo ancora lontano. Stiamo pre-
*) Sotheby Catalogne. 5 March, 1934, Londra, 1934, p, 44. 3) Ibidem, p. 46.
3) Fifty Year Record: Clau o{ I9ÌS, Princeton University. Princeton, N. } Prin­ceton University Press, 1965, pp. 155-166.