Rassegna storica del Risorgimento
BEAUHARNAIS CARTE; BIBLIOTECA DELL'UNIVERSITA' DI PRINCETON CAR
anno
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1970
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Libri e periodici
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e la Liguria - - e manca tuttora dal punto di vista politico una e storia the rappresentasse una felice sintesi ed offrisse nn quadro generale, sufficientemente completo, degli ultimi centocinquant'amù. Oggi la lacuna è in parte colmata dall'autore per quel che riguarda il settore di cui egli è autorevole studioso. Il Giaccherò si è trovato di fronte a non poche difficoltà: per alcuni periodi la documentazione è più vasta, ed egli ha potuto valersi dì importanti studi precedenti (del Bulferetti-Coatantini, del Felloni, del Grendi e di non pochi altri); mentre per gli anni posteriori al *70 e sino al primo conflitto mondiale, più scarsamente studiati sino ad oggi, la ricerca si è fatta più ardua. Il lavoro tuttavia, sviluppato attorno a determinati problemi non è disugnale. È possibile seguire, attraverso un filo conduttore che non trascura gli elementi essenziali, lo svolgersi dei diversi problemi dall'inizio del secolo XIX alla seconda metà di quello successivo. Problemi che rappresentano oggi come in passato la vita stessa di Genova e della Liguria: porto, armamento, navigazione, commercio, industria, strade tra i più importanti. La storia economica del Giaccherò non è avulsa da altri aspetti della vita della regione: non mancano i necessari riferimenti alle vicende politiche, alla cultura, all'istruzione popolare, alla stampa. Il Giaccherò tende a sottolineare gli elementi positivi dell'atteggiamento di Vittorio Emanuele I, Carlo Felice e Carlo Alberto nei riguardi di Genova, e pone in rilievo piuttosto i motivi di concordia, che non quelli di contrasto, tra liguri e piemontesi. Dopo aver documentalo i danni recati dal protezionismo anteriore al '35 alle attività portuali, Fautore tratta in particolare dell'incremento della flotta, dell'attivila dei cantieri, della graduale espansione commerciale in Oriente, e, più tardi, verso l'America. La ripresa dei traffici e lo sviluppo demografico aprono la strada alla rivoluzione industriale. Non è evidentemente possibile trattare in questa sede, sia pure sommariamente, di tutti gli argomenti toccati dal Giaccherò, che non trascura, in una sintesi rapida ma non per questo meno efficace, alcun elemento necessario alla completezza del quadro. Sono attentamente seguite le varie fasi di sviluppo e di crisi dell'industria genovese e ligure dai faticosi inizi e attraverso due conflitti mondiali sino ad oggi. Una parte importante è dedicata ai problemi finanziari, ed al sorgere ed allo svilupparsi del sistema bancario sino alla crisi dell'ultimo quarto dì secolo. I genovesi in questo periodo perdono l'assoluto controllo delle risorse bancarie ma si dedicano con maggiore impegno al rilancio industriale e mercantile della città, che diviene, tra l'altro, capitale della siderurgia. Un'efficiente rete di comunicazioni è indispensabile all'economia della regione: per questo l'autore dedica molte pagine allo sviluppo delle strade e delle ferrovie, al problema dei trafori, all'attivi là commerciale dopo l'apertura dell'istmo di Suez. Un altro tema importante è quello dello sviluppo del porto e dei dibattiti ad esso relativi in particolare dopo il 1848; l'autore ne segue le vicende illustrandone i lavori di ampliamento avvenuti tra il '77 e F88 per merito, in gran parte, di Raffaele De Ferrari, e quelli successivi che hanno portato il grande emporio ligure alle dimensioni odierne. I problemi dell'incremento della popolazione, dei salari, dei prezzi, del movimento operaio, vengono dal Giaccherò considerati con grande attenzione. Egli tratteggia con particolare efficacia la fase di rinnovamento economico e sociale tra il vecchio e il nuovo secolo con la nascita di nuove industrie, e l'intensificarsi dell'attività del porto come sbocco del commercio della Valle Padana. Assicurazioni marittime, registro navale, crisi creata nell'armamento dal passaggio dalle navi- a vela olle navi a vapore sono altri aspetti della vita economica ligure di coi l'autore tratta diffusamente.
Per gli anni più recenti - - forse perché più noti e a noi più vicini la sintesi è più rapida, ma non per questo meno /elico. Un merito importante del lavoro è quello di non. aver trascurato, come spesso accade, per parlare di Genova, gli altri eentri maggiori e minori della Liguria: l'indagine sulla vita e sull'attività di Spezia, Savona, Porto Maurizio, Varasse e molti altri ancora è condotta con grande attenzione. E non mancano rilievi- sulle difficili condizioni di vita e di lavoro di molti abitanti dell'entroterra ligure.
L'opera di Giulio Giaccherò colma una grave lacuna ed è Benza dubbio essenziale per la conoscenza della storia economica di Genova e della Liguria nei secoli