Rassegna storica del Risorgimento
BATTAGLIA FELICE
anno
<
1919
>
pagina
<
645
>
ROmfl PER h'STflblfl nE' PRIflìORDI DEb 5EG0b0 XIX
Un prete brigante-patriota nel 1812-13
ni *
Faremo Roma capitale dell' Italia ima, e vi aggiungeremo anche Napoli. Sarete contenti? Così il Canova significò nelle sue Memorie avergli detto Napoleone imperatore ne ' colloqui del 1811 in Parigi. x Che negli intendimenti di quel despota geniale balenasse anche 1' idea dell' unificazione più o meno compiuta d'Italia per la corona d' un eventuale suo secondogenito, mentre egli era nel tasfcigio della potenza e non soltanto nelle note postume dichiarazioni all'Antonmarchi e al Montholon in S. Elena, non è da dubitare, e oltre alle testimonianze del Canova e del Direttore generale di Polizia in Roma imperiale, Norvin,2 v'ha quella indiretta d'un Italiano come 1' Aldini, che pel suo ministero nel Regno italico fu a Parigi lungamente a contatto di Napoleone. 8 Però è anohe vero che questi, all'atto pratico, dopo aver annesso Roma alla Francia privandola della corte pontifìcia, nulla avea sostituito in compenso dei conseguenti danni morali ed economici contentandosi di dichiararla seconda città dell'Impero francese, cosa che, lungi dal lusingare, mortificava Roma e la manteneva alla dipendenza politica e amministrativa della lontana Parigi.
1 CANTÙ, Dell' Indipendenza italiana. Cronistoria, Torino, Un. Tip. Ed.,
1872, voi. I, pag. 755.
2 NoRVTNS, Pie IX et NapoUon, in appendice al Memorial de Norvins, t. Ili, pag. 332, citato dal MADHMN : La Rome de Napolòon. Paris, Plon-Nour-
rit. 1906, pag. 156.
s ZANOLINI A, Aldini e i suoi tempi, Firenze, Le Monnier, 1864 : voi. II, cap, 2; pag. 43-45. Lo Zanolini, accennate le confidenze fatte da Napoleone sull'avvenire d'Italia al suo ministro segretario di stato, soggiunge in nota: Non posso di ciò dar prova con documenti e mi riporto alle testimonianze di Vincenzo distrai, segretario intimo di Aldini e di fede degnissimo che udì riferire dal Ministro questi detti di Napoleone*