Rassegna storica del Risorgimento
BEAUHARNAIS CARTE; BIBLIOTECA DELL'UNIVERSITA' DI PRINCETON CAR
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1970
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Vita dell'Istituto
Terminali i lavori il giorno 25, tatti i partecipanti al Congresso sono stati gai* dati a una visita al Museo Centrale del Risorgimento (che venne inaugurato ufficiai* niente il 2 ottobre, centenario del plebiscito romano). Un rinfresco è stato offerto in quella occasione dalla Presidenza dell'Istituto.
Ai congressisti sono stati distribuiti il volume degli atti del XLIV Congresso (1968), offerto dall'Istituto e il primo volume degli inventari dei documenti del 1870, gentilmente offerto dalla Direzione degli Archivi di Stato, sempre pronta a collaborare con il nostro Istituto.
Del Congresso si sono largamente occupati giornali e periodici italiani e stranieri. Ricordiamo tra gli altri il Corriere delta. Sera, Il Messaggero, Umanità, Il Giornale di Sicilia, L'Osservatore politico e Letteraria, Die Presse, Bollettino della Donuis mazziniana, ecc. ecc.
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MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO. - Il 2 ottobre u.s., nel Centenario del Plebiscito che sancì l'unione di Roma all'Italia, è stato solennemente inaugurato dal Sindaco, nei locali del Vittoriano, il Museo Centrale del Risorgimento* dopo una lunghissima attesa, che risaliva al 1906.
H Museo, ordinato cronologicamente, intende offrire ai visitatori, attraverso rari cimeli, documenti e opere d'arte, una visione esauriente e stimolante dei principali avvenimenti che, dalla metà del secolo XVIII alla Prima Guerra Mondiale, hanno caratterizzato la storia del nostro Risorgimento.
Il Museo si articola in saloni e gallerie che, partendo dall'ingresso in Via di San Pietro in Carcere (presso Via dei Fori Imperiali), portano all'uscita sulla gradinata dell'Altare della Patria.
Una prima sala al pianterreno è dedicata al periodo che va dalla metà del Settecento (Assolutismo illuminato) al 1846; in essa si possono ripercorrere gli avvenimenti del periodo napoleonico, della Restaurazione, dei primi moti risorgimentali. Si segnalano i cimeli del Museo dello Spielberg, dei fratelli Bandiera, le tessere di tutti i congressi degli scienziati italiani dal 1839 al 1849.
Si sale poi al piano superiore dove si apre nna luminosa galleria. Nelle vetrine si ricordano: l'elezione di Pio IX, le riforme, la concessione degli Statati, la guerra del 1848-49 (cimeli importantissimi le bandiere di un reggimento sardo e del Battaglione universitario romano), gli esperimenti democratici a Venezia, a Roma, in Toscana, in Sicilia. Nella galleria si aprono le salette dedicate a Mazzini e a Garibaldi.
Si sale, quindi, alle suggestive sale dedicate, la prima al decennio di preparazione (1849-1859), che viene illustrato nella azione del Governo sardo e nelle cospirazioni mazziniane, la seconda alla guerra del '59 e alla spedizione dei Mille. Anche qui due salette laterali dedicate una a Vittorio Emanuele II, l'altra a Cavour. Ih questo piano è stato ordinato un prezioso medagliere, dove sono disposte cronologi-contente medaglie e monete di grande valore storico e artistico.
La acala elicoidale, lungo la quale sono esposte alcune caricatore, porta al grande salone dedicato all'Unità, nel quale campeggia H modellò del monumento a Castelli dardo.; le vetrine sono dedicate alla politica interna del nuovo Regno, alla guerra di liberazione del Veneto, ni tentativi garibaldini del T62 e del '67, alla presa di Roma, al nascere delle Società operaie, all'irredentismo, alle guerre coloniali. In questi sala si può ammirare la singolare Collezione Serra, formata da più. di tremila soldatini che rappresentano l'esercito italiano del 1866. La collezione è resa più preziosa dal fatto ehe 1 volti dei figurini sono tratti dalle fotografìe originali degli effettivi dell'Esercito Italiano di quell'anno.
Le guerre coloniali tono illustrate, con documenti e armi, sullo scalone: che ci porta alla grande galleria dedicata olla Prima Guerra Mondiale, dall'Intervènto albi Vittoria, olia glorificazione del Milite Ignoto.
Le e pietre lanari esposte nell'ultimo salone vogliono rappresentare l'auspicio di una nuova epoca di collaborazione ira i popoli.