Rassegna storica del Risorgimento

BEAUHARNAIS CARTE; BIBLIOTECA DELL'UNIVERSITA' DI PRINCETON CAR
anno <1970>   pagina <668>
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Vita dell'Istituto
Sono tati diramali tre numeri (6, 7 e 8) del Bollettino ciclostilato del Comitato.
Contìnua un certo afflusso di pubblicazioni, principalmente a carattere veneto* ri sorgi mentale, glia Biblioteca del Comitato.
Una decina di Soci del Comitato di Venezia ba partecipalo al Convegno in* ter regionale veneto indetto dal Comitato di Vicenza per il 2-3 maggio 1970, su Cattolici e liberali veneti di fronte al problema temporalistico e alla Questione romana .
Il Socio prof. Anelli ba svolto una comunicazione su Tommaseo, cattolico non temporalista .
Giovanni Pillinini
VERONA. Il 15 settembre 1968 si è celebrata a Verona una giornata mon­diale del combattente e del disperso in guerra. L'aw. Cavalla ne fu l'oratore uffi­ciale ed albi presenza di tutte le autorità civili e militari, nel tempio ossario, Mortuis in bello del cimitero di Verona ba pronunciato il suo discorso uffi­ciale chiarendo il valore morale ed il significato di quella giornata particolare.
Nella occasione reperite al cimitero di Verona le spoglie mortali del capitano dei bersaglieri Carlo Alberi, morto a Verona il 17 luglio 1866 per le ferite ripor­tate nel combattimento di Custoza (24 giugno 1866), l'aw. Cavalla pronunciò un discorso particolare alla presenza delle Autorità e delle Associazioni del bersa­glieri e di altre armi venute da Firenze, patria dell'Alberi, e da altre località, per illustrare la figura del combattente Carlo Alberi, figlio di quel colonnello Eugenio Alberi (filosofo e storico) ebe prese parte alla difesa di Vicenza (10 giugno 1848) e alle convenzioni con 'gli Austriaci quale parlamentare del generale Durando.
Il 22 settembre nel Comune di Ronca in quel di Verona si riunirono le asso­ciazioni combattentistiche e di arma e le Autorità di Verona per commemorare il sacrificio del tenente Raffaele Trevisan alle bocche di Cattaro avvennto nel settembre 1943. Vi pronunciò il discorso ufficiale l'aw. Cavalla.
Don Enrico Tozzoli. - Finalmente dopo molte pratiche, e non poehe difficoltà, su sollecitazione continua del consigliere prof. dott. Agostino Pettenella si è ottenuta dal Comune l'affissione di una lapide sulla facciata di fianco al seminario in via del Seminario a Verona per ricordare don Enrico Tazzoli che, mantovano, venne a studiare per alcuni anni nel seminario veronese e fu amico del martire veronese Carlo Mon­tanari.
La lapide fu inaugurata il 3 novembre 1968 alla presenza di tutte le Autorità e del Preside della facoltà di economia e commercio dell'Università di Padova Sezione distaccata di Verona e di altri professori universitari, presidi di scuole medie e scolaresche e rappresentanze combattentistiche.
La lapide è così concepita: In questo seminario discepolo di don Nicola Mazza - - studiò negli anni 1827, 1828 e 1829 Don Enrico Tazzoli mantovano martire delia patria a Belfiore il 7 dicembre 1852 - ispirato sempre - - all'amore di Cristo e d'Italia al tempio, nel carcere, sul patibolo .
I discorsi ufficiali furono due: quello del prof. dott. Agostino Pettenella e dell'aw. Gregorio Luigi Cavalla.
Cinquantenario del 1918. Numerose manifestazioni nella provincia di Ve* rona. A Soave l'aw. Cavalla tenne un discorso celebrativo e gli fu attribuita dal* l'Istituto del Nastro Accorro dei decorali al valore la medaglia d'oro di beneme­renza in occasione del cinquantenario di Vittorio Veneto.
A Verona il 1 novembre l'aw. Cavalla commemorò il cinquantenario nel Circolo Ufficiali di Castel Vecchio.
Nel Cinema Corallo di Verona il cinquantenario fu commemorato nel novem­bre 1968 con un ciclo di tre conferenze, tenute dal generale Adolfo Emanuele Ap­pieno, dal senatore prof. Paride Piasentì o nella torca giornata, con un preambolo dell'ammiraglio Araldo Fadiu, tenne il discorso celebrativo l'aw, G. . Cavalla